venerdì 3 aprile 2009

Fioriglio e Paternicò sul caso Incardona

SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
E,p.c. SIG. SINDACO
AL SEGRETARIO GENERALE
PIAZZA ARMERINA

Leggiamo con certo disappunto, quanto scritto sul Blog di Agostino Sella dal neo Consigliere Renato Incardona, relativamente al suo mancato inserimento di Componente della 1° Commissione Consiliare al posto del già Consigliere Comunale Catalano, al quale era subentrato a seguito del ricorso amm/vo al TAR di Catania.
L’incardona ha ritenuto che di fatto doveva occupare quanto svolto dal predecessore, senza i prescritti passaggi procedurali che, peraltro, avrebbe dovuto conoscere per la sua lunga esperienza consiliare. Cosi testardamente ha continuato ad attribuire alle osservazioni degli scriventi , giustamente ed opportunamente recepite dal Presidente del Consiglio, il rinvio dell’atto di convalida di componente della1° Comm. Consiliare.
Desideriamo tranquillizzare l’Incardona che nessuno vuole sottrargli il posto di componente anche se le sue nuove posizioni politiche di “indipendente” potrebbero sollevare eccezioni da parte di altre componenti politiche.
Ma l’affermazione gratuita è più negativa su quanto asserito dall’Incardona e di avere dichiarato che il Segretario Gen. aveva espresso parere favorevole alla procedura del suo insediamento cosi come portata in Consiglio.
E’ d’obbligo informare che il Segretario Gen. Dott.ssa C.Ferro, con nota prot.n.9628 del 30/03/09, diretta allo stesso Incardona, chiarisce che la procedura per la nomina dei Componenti le Commissioni Consiliari è stabilita dal regolamento di funzionamento delle Comm.Consiliari e specificatamente dall’art. 3 e non come inteso dall’Incardona. Alla luce di quanto precede è opportuno e politicamente corretto che il Consigliere Incardona qualora in buona fede, facesse pubblica ammenda per quanto sconsideratamente dichiarato al fine di eliminare il ragionevole dubbio di essere stato nell’occasione politicamente strumentalizzato.
Distinti saluti
Basilio Fioriglio e Rosario Paternicò

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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