sabato 4 aprile 2009

Oggi si decide il destino del PD. Dalle 10 al Park Hotel

Piazza Armerina. Per la prima volta da dopo i tempi della Democrazia Cristiana, la giunta della città dei mosaici è un monocolore. Al posto della DC, c’è però il Partito Democratico. Si apre con questo risultato l’assemblea comunale del partito di Franceschini, oggi alle 10, che dovrà eleggere gli uomini a cui affidare la guida nei prossimi mesi. Infatti, tutti gli assessori della giunta guidata da Carmelo Nigrelli si sono tesserati al partito democratico compreso Giuseppe Di Prima che fino alle amministrative aveva guidato il movimento Città Nuova. Il 23enne Di Prima ha deciso insieme ai suoi amici di aderire al partito del Sindaco. “Ho fatto questa scelta – ha detto Di Prima – per dare un supporto ancora più da vicino al sindaco Carmelo Nigrelli che per noi e per il nostro movimento ha fatto tanto”. L’assemblea sarà formata dai circa 360 tesserati che dovrebbero essere partecipi alla vita democratica della forza politica. Oltre a parlare della programmazione politica si eleggeranno una sessantina di delegati che dovranno comporre il direttivo ed eleggere il segretario del partito fino al prossimo convegno programmatico. Il tentativo è quello di creare un organismo in cui ci sia la presenza sia di persone di esperienza ma anche di gente nuova, che da poco si è avvicinata alla politica in grado di dare la giusta accelerazione ad un partito che ormai da mesi è senza un organo direttivo, dopo le dimissioni di Concetto Prestifilippo. Il direttivo, per indicazioni statutarie, dovrà essere formato tenendo conto dell’alternanza uomo donna. Ma si punta molto sulla figura del segretario, che dovrebbe incarnare istanze nuove per cercare di coinvolgere anche le forze della società civile della città dei mosaici. Sarà importante per il partito anche trovare le misure per una stretta collaborazione con l’amministrazione comunale interamente formata da uomini del PD. Insomma, oggi per il PD è il giorno della verità. Si capirà se è in grado di rinnovarsi o se saranno sempre i soliti noti a portare avanti con le stesse vecchie logiche la politica del partito.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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