giovedì 7 maggio 2009

Il Distretto Culturale Sud Est propone un disegno di legge speciale per il sud est.

Piazza, 6 maggio 2009



Il Presidente del Distretto Culturale Sud Est, del quale fa parte Piazza Armerina, a seguito di quanto deliberato nelle riunioni di Assemblea del Distretto, ha provveduto ad inviare al Presidente della Regione, al Presidente dell’Assemblea Regionale, ai capigruppo e ai parlamentari siciliani delle cinque province, la proposta per lo studio e la presentazione di un disegno di legge speciale per il Sud Est.

Nella nota si precisa che le città e le province regionali appartenenti al Distretto Culturale Sud Est, uniti dalla loro identità ricca di testimonianze di varie epoche storiche rappresentano una realtà consolidata.

La ricchezza di questi territori, per la maggior parte riconosciuti Patrimonio dell’Umanità è rilevante sia per l’aspetto architettonico sia per quello naturalistico e paesaggistico, e ancora resiste alle pressioni delle multinazionali che insistono per l’installazione di insediamenti produttivi per l’estrazione di materia prime; ciò comporterebbe, a fronte di un immediata produzione di ricchezza, una progressiva ed inarrestabile devastazione del territorio.

La Amministrazioni locali del Distretto Sud Est, che fino ad ora hanno impedito la contaminazione industriale del territorio, grazie anche ai cittadini, validi alleati delle forze politiche, affinché venisse valorizzato l’aspetto naturalistico e monumentale di questi luoghi, hanno sempre più difficoltà a resistere da soli, pur nella consapevolezza che la rinascita di questi luoghi deve affermarsi attraverso la crescente vocazione turistica.

L’associazione Culturale Sud Est, si legge nella nota del Presidente Corrado Valvo, Sindaco di Noto, si rivolge ai parlamentari regionali affinché colgano questa esigenza e si facciano portavoce di un disegno di legge dove sia contemplata la salvaguardia dell’integrità dei valori storici, urbanistici, architettonici, ambientali e paesaggistici, nonché la valorizzazione economica e sociale dei vari centri storici.


Staff del Sindaco

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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