lunedì 8 giugno 2009

Il PD di Piazza Armerina è il primo partito in città.

di Sandra Tigano

Nonostante l’incognita di queste elezioni europee, l’astensionismo a sinistra, gli elettori piazzesi hanno premiato il PD facendolo diventare il primo partito in città. Come Coordinatrice del PD sono contenta del risultato ottenuto in occasione di queste elezioni europee. Anche se ancora i dati non sono definitivi il partito è in forte affermazione a Piazza Armerina. Il dato locale assume un valore politico rilevante, 29,3 %, soprattutto se lo confrontiamo con quello regionale, 21,8%, e nazionale del 26,8%. I cittadini hanno premiato con il loro consenso la lista presentata dal PD per il collegio Sicilia-Sardegna che offriva possibilità di scelte plurali. I candidati sono stati espressione della società civile, del mondo sindacale e politico. Tutte personalità conosciute e apprezzate. La lista del PD ha rispettato il criterio della differenza di genere rappresentando le migliori esperienze politiche di governo della società siciliana. Il Pd ha saputo ragionare e parlare chiaro, coniugando etica e politica, e cercando di affrontare sul serio la questione del polo alternativo che governa la Sicilia. In particolare gli elettori piazzesi, con un tributo di 1.743 preferenze, hanno riconosciuto in Rosario Crocetta un candidato portatore di un grande progetto di rinnovamento e di cambiamento. Possiamo affermare che gli elettori piazzesi cominciano a credere con forza nella costruzione di questo partito e nella sua capacità progettuale che lanceranno la nostra città in una dimensione europea a partire dalla politica locale in un contesto unico e interdipendente. È, inoltre, una conferma del lavoro che l’amministrazione e la giunta di governo guidata dal sindaco Nigrelli sta portando avanti in questo primo anno di vita. Il risultato elettorale del PD piazzese è un inizio promettente. È un forte segnale di cambiamento il cui esito finale è ancora tutto da scrivere. Il PD a Piazza Armerina ha vinto una battaglia difficile dimostrando di voler diventare un vero “soggetto politico” capace di guardare lontano.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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