Piazza Armerina. Dopo le polemiche sul mancato intervento della protezione civile piazzese nell’incendio che si è verificato sabato scorso nei pressi della villa romana del Casale, il sindaco Carmelo Nigrelli interviene a difesa dell’ufficio di protezione civile diretto dall’ingegner Walter Procaccianti. Nei giorni scorsi, il responsabile della protezione civile di Enna, arch. Pietro Conte, aveva accusato le unità operative delle città dei mosaici di non essere intervenute per spegnere l’incendio. Dice Nigrelli in una nota “Il comune di Piazza Armerina ha attivato una sala operativa di Protezione civile che opera 24 ore su 24 con la presenza costante di operatori delle associazioni di volontariato e ha un servizio di reperibilità 24 ore su 24. I recapiti di entrambi sono in possesso della Protezione civile di Enna che quindi, invece di effettuare telefonate a destra e a manca, avrebbe dovuto solo chiamare subito la Sala operativa che è in condizione di attivare tutto quanto necessario. In subordine avrebbe dovuto chiamare il funzionario reperibile. In ogni caso – continua il sindaco - come abbiamo dimostrato con la documentazione inviata alla protezione civile Regionale e al Prefetto, il responsabile ing. Procaccianti ha monitorato a vista l'evolversi dell'incendio seguendo da un luogo sopraelevato di controllo l'intervento del Corpo Forestale e ha messo immediatamente in azione l'intero servizio di Piazza Armerina, sebbene gran parte dell'incendio si sia sviluppato al di fuori delle aree di interfaccia per le quali c'è l'obbligo dell'intervento della protezione civile comunale. Questo per spirito di responsabilità e collaborazione. La misura dell'evacuazione della Villa appare - anche dopo avere sentito citadini che lavorano in prossimità dell'area archeoligica, oltre che per avere preso atto della relazione dell'Ufficio di Protezione civile comunale - intempestiva, al limite del procurato allarme. Ricordo infine – conclude il sindaco - che il Comune di Piazza aveva chiesto alla Protezione civile regionale l'assegnazione di un mezzo antincendio che invece non è stato affidato proprio sulla base di una relazione della Prortezione civile di Enna. Ricordo tutto ciò invitando i responsabili della Protezione civile ai vari livelli ad evitare protagonismi e teatralità e invitandoli a svolgere il loro compito con il senso di responsabilità e di collaborazione indispensabili per tali ruoli”.
Agostino Sella
Agostino Sella