mercoledì 26 agosto 2009

Partirà a ottobre a Piazza Armerina l'università di archeologia del meditteraneo. Presto il recupero della chiesa di Sant'Anna

“L’università di archeologia del mediterraneo partirà il prossimo ottobre a Piazza Armerina” ribadisce il sindaco Carmelo Nigrelli (nella foto). L’anno accademico 2009/2010 partirà nella città dei mosaici presso i locali inaugurati lo scorso 31 luglio: l’ex monastero di Sant’Anna. “Non vi è nessun ritardo o intoppo; l’università di archeologia è una realtà per la nostra città, il primo passo di un cammino strategico prosperoso” continua il sindaco Nigrelli “ho avuto conferma dal presidente della Kore, Cataldo Salerno, che nel piano di offerta formativa per l’anno 2009 -2010 trasmesso al ministero è stato inserito il corso triennale di archeologia con sede a Piazza Armerina.” Un importante passo che nasce dalla condivisione di un modello di sviluppo della provincia di Enna tra l’Università Kore, che è la punta di diamante di tale sviluppo, e il comune di Piazza Armerina. “Peraltro, la sede della nuova facoltà sarà uno dei più interessanti contenitori architettonici del centro storico piazzese. Si tratta dell’ex convento di Sant’Anna recentemente ristrutturato e inaugurato lo scorso 31 luglio con un concerto jazzistico inserito nella programmazione Piazza d’Estate 2009.” Un corso importante per la nostra città e per un territorio come quello piazzese dove – dice Nigrelli “oltre la villa romana del Casale sono presenti decine di altri insediamenti storici che hanno uno straordinario valore culturale”. Insieme all’università l’amministrazione comunale punta al recupero della chiesa di Sant’Anna annessa all’ex monastero di Santa Chiara che rappresenta uno dei luoghi dell’architettura barocca più suggestivi della città dei mosaici “Abbiamo chiesto alla Regione il comodato d’uso della chiesa per 99 anni con l’obiettivo di dare all’università e alla città una sala auditorium. L’iter burocratico è a buon punto e nei prossimi giorni avremo un incontro con il nuovo assessore regionale del settore Nino Strano con il quale fisseremo definitivamente gli ultimi dettagli per avere a disposizione uno dei patrimoni dell’architettura barocca più importante della nostra città.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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