domenica 8 novembre 2009

Da Bascetta. Per Brunetta l'influenza non esiste.

Il decreto legge 112/2008 riconvertito nella Legge 133/2008 aveva introdotto per i pubblici dipendenti delle fasce di reperibilità in caso di malattia dalle ore 8.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 20.00.Il recente Decreto Legge n. 78 del 1 luglio 2009, poi Legge 102 del 3/8/2009 aveva ripristinato le vecchie fasce di reperibilità, ossia dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.L’ultimo Decreto Legislativo attuativo della Legge 15/2009, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 ottobre 2009, all’art 69 prevede invece ancora una volta nuove fasce di reperibilità da individuare a breve con decreto del Ministro della Funzione Pubblica.
Il Ministro Brunetta in questi ultimissimi giorni ha già annunciato alla stampa la decisione del Governo di emanare entro poche settimane un nuovo Decreto Ministeriale che introduca nuove fasce orarie, ossia dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00.
Si passa dalle attuali 4 a sette ore.Tutto questo perché i dati delle assenze dei dipendenti pubblici nel mese di agosto sono “aumentati” e c’è bisogno di un giro di vite, aumentando “la prigionia” in casa dei lavoratori assenteisti.
Dopo la campagna contro i fannulloni, prosegue incessante l'attacco del Ministro Brunetta e del suo Governo al lavoro pubblico.

L'introduzione delle fasce orarie è sbagliata e vessatoria, basti pensare alla influenza che sta colpendo decine di migliaia di italiani e che sta svuotando le scuole e i luoghi di lavoro.
Ma per Brunetta l'influenza non esiste, l'hanno inventata i dipendenti pubblici, pardon i fannulloni!

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI