
Il mio intento, in tutti gli incontri di coordinamento e di esecutivo del partito, nei contatti personali e riservati che si sono svolti in quest’ultimo periodo (e, credimi sono stati molti, intensi e faticosi), non è quello di guardare verso orizzonti contemplativi, ma di ricucire rapporti lacerati, incomprensioni e problemi di comunicazione politica.
Problemi nati antecedentemente alla mia segreteria e che adesso stanno emergendo in tutta la loro complessità.
Avrei potuto all’indomani delle primarie dimettermi.
Tuttavia sto tentando di portare il partito, al prossimo e spero immediato Congresso cittadino, con un clima sereno evitando polemiche gratuite e inutili sul blog.
Questo è il mio modo di intendere la politica, con responsabilità e giuste riflessioni, nel rispetto delle regole che esistono all’interno del Partito Democratico. L’unico spazio che riconosco come luogo di confronto e dibattito politico.
Concludo ringraziando coloro i quali ritengono ingiuste le critiche di inazione che mi si rivolgono riconoscendo nel mio stile e nelle azioni politiche da me portate avanti tentativi di dialogo costruttivo tra tutte le soggettività politiche coinvolte in queste scottanti questioni.
Alessandra Tigano
Alessandra Tigano