sabato 5 dicembre 2009

Gagliano a Filetti e Lantieri "Avete rotto l'unità del centro destra e ricompattato il centro sinistra"

Piazza Armerina. “Lantieri e Filetti hanno la responsabilità politica di aver ricompattato il centro sinistra e spaccato nuovamente il centro destra”. Carmelo Gagliano, capogruppo del PDL non ci sta. Dopo le accuse del segretario dell’UDC di ieri prende carta e penna e emana una nota “Se qualcuno vuole cambiare le carte in tavola si sbaglia di grosso – dice Carmelo Gagliano – fino ad una settimana addietro il centro destra era bello, unito e compatto. Poi è arrivata la decisione dell’UDC di mantenere il numero legale ed ha ricompattato il cento sinistra in difficoltà. In conferenza dei capigruppo avevamo concordato che il consiglio andava fatto il lunedì, termine ultimo per l’approvazione della manovra. In questo modo il centro sinistra non avrebbe avuto i numeri la domenica ed avrebbe accettato gli emendamenti del centro destra. Questa era la strategia politica. Il risparmio dei soldi per la convocazione del consiglio citato da Lantieri è assolutamente strumentale. Noi lavoriamo per il bene della città e facciamo proposte che aiutano la collettività”. Poi Gagliano allarga la discussione sulla sconfitta alle scorse amministrative ed invita tutto il centro destra ad affrontare il problema in un pubblico dibattito. Dice ancora Gagliano “Mi piacerebbe che tutti analizzassimo, soprattutto per evitare errori simili nel futuro, la sconfitta alle scorse amministrative in un pubblico dibattito. Sebastiano Lantieri, dall’alto della sua esperienza dovrebbe spiegare come mai il candidato a sindaco del centro destra ha ottenuto mille voti in meno delle liste che lo appoggiavano. Evidentemente – dice ancora Gagliano – qualcuno lo ha tradito. Mi auguro invece, che adesso ci sia una inversione di tendenza ed una volontà a costruire un percorso comune. Un percorso però che deve partire da scelte di campo chiare e nette. L’Udc non può stare con tutti ed avere “due piedi in una scarpa”. Deve fare una scelta di campo. O con il centro destra o con il centro sinistra. Invece è abituato a stare con chi gli garantisce maggiore visibilità. Il centro destra deve avere, come ha fatto negli ultimi mesi, una politica chiara. In consiglio abbiamo dimostrato, in alcuni temi, come ad esempio le strisce blu, che possiamo convergere in un unico progetto. E’ questa l’unica strada per preparare l’alternativa al centro sinistra e farci trovare pronti ai prossimi appuntamenti elettorali. La città si aspetta questo da noi e non slogan che lasciano il tempo che trovano e che sembrano creati ad arte solo per spaccare il centro destra e per trarre dei vantaggi politici che non tengono conto dell’unità”
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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