domenica 20 dicembre 2009

Quindici progetti della Kore per il Monte.

Enna. Quindici progetti per Piazza Armerina. A realizzarli sono stati i ragazzi della facoltà di ingegneria e Architettura della Kore. Quindici studenti, che per un anno hanno dibattuto si sono confrontati e quindi hanno rifatto a nuovo, per adesso solo sulla carta, un intero isolato di uno dei quartieri più degradati della città, il quartiere Monte. Una serie di interventi in una delle parti più antiche della città dei mosaici che coniugano i principi del restauro con quelli dell’architettura d’avanguardia. A presentare i lavori ieri, nell’aula magna della Kore, c’erano il rettore Salvo Andò, il preside di ingegneria architettura Giovanni Tesoriere, e Maurizio Oddo, docente di progettazione architettonica infaticabile maestro degli studenti della Kore. Un parco progetti, a disposizione del comune di Piazza Armerina, che interviene sulle unità abitative dell’isolato più corposo di via Misericordia, dove è in atto un piano particolareggiato. I progetti sono racchiusi nel numero zero dei “Quaderni di Laboratorio di Progettazione Architettonica”. Soddisfatto il rettore Salvo Andò “La Kore ha raggiunto tutti i suoi obbiettivi numerici in pochissimo tempo. Abbiamo in numero di iscritti che avremmo dovuto raggiungere tra qualche anno. Adesso puntiamo a consolidare nel paese il nostro ateneo come punto di riferimento dei saperi in grado di competere, produrre e fornire cultura. Questo quaderno dei laboratori di progettazione – ha concluso il rettore della Kore - dimostra come l’ateneo può essere utile per lo sviluppo del territorio attuando anche progetti innovativi e concreti”. Il preside di Architettura Ingegneria Giovanni Tesoriere, tra le altre cose, ha puntato l’attenzione sui centri storici “Il centro storico, risorsa strategica della città possibile, rimane al centro delle attività condotte dalle attività del facoltà, traducendo in indicazioni metodologiche, informazioni tecnico-operative e in orientamenti culturali, alle più recenti esperienze della ricerca che creano nuovi approcci e singolari modalità di intervento”. A seguire “passo passo” gli studenti dei corsi è stato Maurizio Oddo e il suo collaboratore Alessandro Barraco. Dice Oddo “La nostra è una esercitazione che può trovare concretezza nel territorio. Sono progetti possibili da realizzare. Agli studenti è stato proposto come tema il binomio imprescindibile architettura/città: sostenere teoricamente e sviluppare strategicamente questo assioma sarà uno dei temi portanti della ricerca dei prossimi anni”. Nei primi mesi del 2010 è prevista una mostra di tutti i lavori ed una conferenza dibattito proprio a Piazza Armerina. Questi gli studenti che hanno realizzato i progetti pubblicati: Valentina Azzurra Alessi, Flavia Calcagno, Salvatore Ciantia, Manuela Farruggia, Sebastiano Lo Giudice, Bruna Lomagno, Antonia Nadir Lomonaco, Giacinta Masaracchia, Giuseppe Muzzicato, Andrea Renna, Sandrea Savattieri, Salvatore Torrisi, Francesca Toscano, Michele Virzì, Claudia Zappalà.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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