E,p.c. ILL.MO SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
PIAZZA ARMERINA
OGGETTO: Riassunzione Causa contro Siace S.p.A.
In relazione alla mia interrogazione del 15.12.2008, avente ad oggetto problematica controversia SIACE, relativa al rientro dell’area in ctr. Bellia ed all’incarico conferito con delibera della Giunta M. n.28 del 10.02.2009, all’Avv. Vitale Antonio, per la riassunzione e/o rinnovazione della causa innanzi alla Corte di Appello di Catania, tanto in riferimento alla pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, n.16632 del 27.07.2007, relativa alla controversia con la SIACE S.p.A., avente ad oggetto: risoluzione dell’atto pubblico dell’08.05.1963 n.34874, con la quale il Comune aveva ceduto gratuitamente alla SIACE una vasta area di terreno di circa 46 ettari, sita in contrada Bellia, a fronte dell’impegno della SIACE, di assumere in forma stabile e permanente entro e non oltre tre anni non meno di 600 unità. In detta pronuncia la Suprema Corte di Cassazione ha accolto il secondo punto del motivo del ricorso, dichiarando assorbito il terzo e rigettando il primo motivo e cassando la sentenza impugnata in relazione al motivo accolto con rinvio alla Corte di Appello di Catania.
Ritenuto che, la causa doveva essere riassunta ; che con non si hanno più notizie, se all’esito della riassunzione della causa la SIACE abbia posto delle eccezioni sui termini della riassunzione, attesa la sua tardiva applicazione.
Che non si conosce, se è stato invocato l’istituto della rinnovazione del giudizio, in sostituzione della riassunzione, ritenuto che, il rinnovo del giudizio, è anche un atto importante perchè vincolato al principio di diritto dettato dalla Sentenza della Suprema Corte di Cassazione.
Non è superfluo ricordare che una positiva soluzione del giudizio arricchirebbe il nostro patrimonio di circa 46 ettari di terreno nella ubertosa contrada Bellia.
Ciò posto è imperativo che l’Amm.ne non trascuri ogni utile intervento per il recupero dell’area che non dovrà essere perduta, con danno alla Città ed ai suoi beni.
Si invita a rispondere in Consiglio Comunale anche con risposta scritta.
Basilio Fioriglio
OGGETTO: Riassunzione Causa contro Siace S.p.A.
In relazione alla mia interrogazione del 15.12.2008, avente ad oggetto problematica controversia SIACE, relativa al rientro dell’area in ctr. Bellia ed all’incarico conferito con delibera della Giunta M. n.28 del 10.02.2009, all’Avv. Vitale Antonio, per la riassunzione e/o rinnovazione della causa innanzi alla Corte di Appello di Catania, tanto in riferimento alla pronuncia della Suprema Corte di Cassazione, n.16632 del 27.07.2007, relativa alla controversia con la SIACE S.p.A., avente ad oggetto: risoluzione dell’atto pubblico dell’08.05.1963 n.34874, con la quale il Comune aveva ceduto gratuitamente alla SIACE una vasta area di terreno di circa 46 ettari, sita in contrada Bellia, a fronte dell’impegno della SIACE, di assumere in forma stabile e permanente entro e non oltre tre anni non meno di 600 unità. In detta pronuncia la Suprema Corte di Cassazione ha accolto il secondo punto del motivo del ricorso, dichiarando assorbito il terzo e rigettando il primo motivo e cassando la sentenza impugnata in relazione al motivo accolto con rinvio alla Corte di Appello di Catania.
Ritenuto che, la causa doveva essere riassunta ; che con non si hanno più notizie, se all’esito della riassunzione della causa la SIACE abbia posto delle eccezioni sui termini della riassunzione, attesa la sua tardiva applicazione.
Che non si conosce, se è stato invocato l’istituto della rinnovazione del giudizio, in sostituzione della riassunzione, ritenuto che, il rinnovo del giudizio, è anche un atto importante perchè vincolato al principio di diritto dettato dalla Sentenza della Suprema Corte di Cassazione.
Non è superfluo ricordare che una positiva soluzione del giudizio arricchirebbe il nostro patrimonio di circa 46 ettari di terreno nella ubertosa contrada Bellia.
Ciò posto è imperativo che l’Amm.ne non trascuri ogni utile intervento per il recupero dell’area che non dovrà essere perduta, con danno alla Città ed ai suoi beni.
Si invita a rispondere in Consiglio Comunale anche con risposta scritta.
Basilio Fioriglio