Dichiarazione del sindaco
«L’intervento del segretario dello Snals Giarrizzo sulla vicenda della scuola media Capuana è pieno di inesattezze, intempestivo e demagogico.
Parlare di “mancato tempestivo intervento dell’amministrazione comunale” è una palese falsità dal momento che l’ordinanza di chiusura richiesta dalla Prefettura è del 29 dicembre e il 7 gennaio, alla riapertura della scuola i ragazzi erano già collocati nella sede di S. Rosalia e non hanno poerso un solo giorno di scuola.
Che fosse necessario qualche lavoro di manutenzione era noto, ma l’urgenza e le fortissime piogge che si sono abbattute sulla città nei giorni scorsi non hanno consentito di eseguire i lavori di sostituzione delle coperture vetrate, mentre il potenziamento dell’impianto di riscaldamento è già in corso.
Si tratta di disagi temporanei che sono stati considerati un piccolo prezzo da pagare per garantire il mantenimento delle classi all’interno del quartiere Monte. Sarebbe stato molto più semplice trasferire la Capuana all’interno di altri edifici scolastico comunali in periferia, ma questo avrebbe voluto dire la morte della scuola media più antica della città alla vigilia delle preiscrizioni.
Le sterili polemiche di qualche sindacato e di altri soggetti rischia di rendere vano il lavoro fatto, per questo obiettivo, dall’Amministrazione comunale di concerto con la presidenza dell’Istituto»
«L’intervento del segretario dello Snals Giarrizzo sulla vicenda della scuola media Capuana è pieno di inesattezze, intempestivo e demagogico.
Parlare di “mancato tempestivo intervento dell’amministrazione comunale” è una palese falsità dal momento che l’ordinanza di chiusura richiesta dalla Prefettura è del 29 dicembre e il 7 gennaio, alla riapertura della scuola i ragazzi erano già collocati nella sede di S. Rosalia e non hanno poerso un solo giorno di scuola.
Che fosse necessario qualche lavoro di manutenzione era noto, ma l’urgenza e le fortissime piogge che si sono abbattute sulla città nei giorni scorsi non hanno consentito di eseguire i lavori di sostituzione delle coperture vetrate, mentre il potenziamento dell’impianto di riscaldamento è già in corso.
Si tratta di disagi temporanei che sono stati considerati un piccolo prezzo da pagare per garantire il mantenimento delle classi all’interno del quartiere Monte. Sarebbe stato molto più semplice trasferire la Capuana all’interno di altri edifici scolastico comunali in periferia, ma questo avrebbe voluto dire la morte della scuola media più antica della città alla vigilia delle preiscrizioni.
Le sterili polemiche di qualche sindacato e di altri soggetti rischia di rendere vano il lavoro fatto, per questo obiettivo, dall’Amministrazione comunale di concerto con la presidenza dell’Istituto»