venerdì 22 gennaio 2010

Polemica Sgarbi-Ranellucci. Ma alla villa i lavori continuano.

Piazza Armerina. Continua la polemica tra Vittorio Sgarbi e Sandro Ranellucci sulla copertura della villa romana del Casale. Una battaglia accademica che, però, non frena le opere di rifacimento della copertura. Dopo le lentezze dei primi due anni di cantiere, adesso i lavori sembrano procedere con speditezza. Ranellucci difende a spada tratta la vecchia copertura del suo maestro Franco Minissi con il quale ha collaborato per 25 anni ma Sgarbi, alto commissario dei lavori alla Villa Romana del Casale, dice che il suo intervento è “fuori tempo massimo”. “La qualità monumentale della precedente copertura di Minissi – afferma Ranellucci che insegna Restauro Urbano nella Facoltà di Architettura di Pescara - non è inferiore al risalto dei mosaici. In tal senso mosaici e copertura minissiana rivendicano lo stesso diritto a non essere cancellati”. Sgarbi rimane fermo nelle sue posizioni. “Non ho intenzione di concedere al Minissi più di quello che ho concesso. Abbiamo recuperato l’idea delle passerelle che rimangono collocate sui muri della villa. Tutto il resto è una immonda ferraglia da eliminare. Quella di Ranellucci è una visione di retroguardia, peraltro arrivata fuori tempo massimo. I lavori stanno ormai procedendo verso la conclusione. Insomma una polemica che non ha più regione di esistere”. La pensa così anche il sindaco della città dei Mosaici Fausto Carmelo Nigrelli “Siamo in una fase di pieno cantiere – dice Nigrelli – il dibattito su quello che dice Ranellucci è già stato fatto. Rimane una rispettabile discussione accademica”. La nuova copertura della villa romana del Casale ha fatto sempre questionare, sin dal 2004, anno in cui si ebbero a disposizione le somme del POR per il restauro. Allora si cominciò con un progetto di un amico di Sgarbi, l’architetto Lucio Trizzino, cui era venuta l’idea di una megacupola che doveva coprire tutta la superficie mosaicata. Subito il cupolone fu osteggiato dai luminari del restauro italiano con una petizione di 63 firme contro il progetto Trizzino che portò lo stesso Sgarbi a fare marcia indietro ed affidare l’opera al centro regionale del restauro guidato dall’architetto palermitano Guido Meli. Tra i firmatari nomi importanti del restauro italiano del calibro di Giovanni Carbonara, Amedeo Bellini e Marco Dezzi Bardeschi. Oggi Meli difende con forza e decisione il suo progetto “Non potevamo riproporre la copertura del Minissi. Se non cambiavamo i materiali continuavano ad esserci problemi sui mosaici. La trasparenza del materiale causava una alta temperatura all’interno della villa. Oltre alla gerarchia dei volumi abbiamo ristabilito una gerarchia della luce attraverso le aperture laterali che ripropongono il ritmo delle finestrature originarie”. Insomma, neanche le polemiche dovrebbero fermare la conclusione dei lavori. Proprio in questi giorni è in fase di montaggio la nuova copertura. Il nuovo involucro sgarbiano è stato collocato nella zona delle terme. Già adesso è possibile vederne una parte. La villa è, infatti, aperta nei “week and” anche per i visitatori. Dal 1° aprile sarà aperta tutti i giorni fino al 31 maggio. Almeno il 50% sarà completata: tutta la Basilica, il corridoio della grande caccia e le stanze padronali. Dal 1° giugno il sito sarà aperto solo nelle ore pomeridiane per permettere agli operai di concludere i lavori entro l’anno. Nei primi mesi del 2011 la villa dovrebbe finalmente essere inaugurata - il condizionale in Sicilia è d’obbligo - dal Presidente delle Repubblica Giorgio Napolitano.
Agostino Sella




Ecco gli orari di apertura della villa romana del Casale
· Fino al 31 marzo 2010, il Sito resterà aperto soltanto nei giorni di venerdì, sabato e domenica, secondo l’ordinario orario del Museo.
· Dal 1 aprile al 31 maggio 2010, sarà aperto tutti i giorni, secondo l’ordinario orario del Museo, per le aree visitabili, che non contrastano con le lavorazioni di cantiere. (Terme, Grande Caccia, stanze padronali, ecc)
· Dal 1 giugno al 30 settembre il sito resterà aperto dal martedì al venerdì, dalle ore 15.00 alle 20.00, con una preapertura di accoglienza dalle ore 13.00.
· Dal 1 ottobre 2010 fino alla definitiva riapertura della Villa, prevista nel mese di marzo 2011, il sito resterà completamente chiuso.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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