martedì 26 gennaio 2010

Ranieri Ferrara: "Il messaggio dell'Europa è chiaro: se volete crescere alleatevi"

Alla fine dello scorso mese di novembre, a Bruxelles, ho partecipato ad un incontro alla Commissione ambiente ed energia, con il nostro europarlamentare Saro Crocetta, i funzionari della Comunità,il vicepresidente dell'ARS Speziale, giornalisti e politici delle provincie di CL,AG e TP. Argomento degli argomenti: la concreta possibilità che alcuni comuni confinanti e cointeressati allo sviluppo economico e sociale delle loro comunità, Caltagirone, Licata, Gela, Vittoria, Piazza, Niscemi, San Michele di ganzaria, San Cono, possano consorziarsi o aderire liberamente ad un'associazione tra comuni per presentare progetti comuni di sviluppo da ammettere a cofinanziamento europeo, nei settori agricolo, forestale, turistico, culturale, della mobilità urbana, delle infrastrutture viarie. Progetti con un importo minimo richiedibile di 25 milioni di euro. Il messaggio dell'Europa è chiaro: se volete crescere alleatevi. Credo che questo sia il segnale forte sul quale lavorare. Ed in questa direzione Crocetta, il primo europarlamentare distante poco meno di 40 km dalla nostra cittadina, e davvero innamorato del comprensorio che spazia dalla costa gelese ai boschi piazzesi, ha deciso di contattare i sindaci di questi comuni per avviare un tavolo di lavoro, tecnico e politico, per stilare un piano di rilancio unitario che consenta di presentare uno o più progetti di sviluppo all'Europa, che ha il denaro ed aspetta di spenderlo bene. Per questo serve, soprattutto a Piazza, una classe politica, libera e forte, competente e capace, anche trasversale purché decisa a centrare l'obiettivo di fermare il lento declino che sta uccidendo la nostra città. E non è retorica: basta alzare lo sguardo verso altre realtà,per comprendere quanto siamo diventati poveri, sotto ogni punto di vista. Con questa idea concreta lavoreremo senza tentennamenti al fianco di chi vuole la rinascita della nostra città.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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