A PIAZZA ARMERINA I CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE, ALLA GUIDA DEL CAPITANO MICHELE CANNIZZARO, HANNO ARRESTATO UN GIOVANE DI VALGUARNERA, D.G.A. DI ANNI 25, TROVATO IN POSSESSO DI UNA PISTOLA CAL. 9 DI PROPRIETA’ DEL FRATELLO. DENUNCIATO ANCHE UN MINORE CHE SI TROVAVA CON LUI;
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile nel corso dei controlli quotidianamente effettuati nella giornata di ieri hanno proceduto al fermo di un’autovettura BMW alla cui guida si trovava un giovane di anni 25 di Valguarnera. Accanto allo stesso viaggiava, quale passeggero, il minore M.S. di anni 17, anch’ egli di Valguarnera, già conosciuto alle forze dell’ordine. Una verifica accurata dell’autovettura ha permesso il rinvenimento, nascosta nell’alloggiamento della ruota di scorta, di una pistola cal.9 e di 57 proiettili del medesimo calibro. I due giovani sono stati immediatamente condotti in Caserma. Gli accertamenti svolti hanno fatto emergere che la pistola in questione era di proprietà del fratello del giovane, D.G.P. di anni 31, il quale è stato denunciato per il reato di omessa custodia dell’Arma. Il minorenne, da parte sua è stato trovato in possesso di otto semi di canapa indiana, da cui la contestazione, nei confronti dello stesso, di possesso ed uso personale di stupefacenti. Dopo le procedure di rito il maggiorenne è stato arrestato per il reato di porto abusivo di arma da fuoco, mentre la posizione del minore è stata segnalata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni. L’ arma è stata ovviamente sequestrata. Sul fatto sono in corso ulteriori indagini.
A BARRAFRANCA I CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE HANNO TRATTO IN ARRESTO LA PREGIUDICATA D’ALESSANDRO SALVATRICE , DI ANNI 44, COLPITA DA ORDINE ESECUZIONE PER SCONTARE UNA PENA DEFINITIVA . DEVE SCONTARE LA PENA DI ANNI SEI E MESI DUE DI RECLUSIONE PER IL REATO DI CONCORSO IN RICETTAZIONE E RICICLAGGIO DI ASSEGNI PROVENIENTI DA RAPINA E DI CARTE D’IDENTITA’ RUBATE.
I Carabinieri della Stazione di Barrafranca hanno tratto il arresto D’ALESSANDRO Salvatrice di anni 44, residente nella stessa cittadina. La D’Alessandro è stata arrestata in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela per espiazione di pena definitiva, essendo stata condannata a scontare la pena di anni sei e mesi due di reclusione per i reati di ricettazione e riciclaggio di assegni provenienti da rapina e carte d‘identità rubate. I fatti in questione sono avvenuti in Barrafranca, Gela ed altri centri del nisseno negli anni 1999 -2000 . Le indagini svolte all’epoca dai Carabinieri portano ad individuare la D’ALESSANDRO quale la donna che aveva commesso una lunga serie di truffe nella zona di Pietraperzia, Gela e Barrafranca commercializzando degli assegni che provenivano da una rapina commessa in provincia di Torino, con l’utilizzo di carte d’identità provenienti da un furto commesso nel catanese. La donna, circostanza rara in questi territori, in ragione di tali gravi reati era da tempo sottoposta anche alla Sorveglianza Speciale. L’arrestata è stata condotta presso il Carcere di Enna
A BARRAFRANCA I CARABINIERI HANNO DENUNCIATO ALL’A.G. G.S., DI ANNI 37, PREGIUDICATO. E’ STATO RICONOSCIUTO RESPONSABILE DEL FURTO AGGRAVATO DI ALCUNI ATTREZZI DA LAVORO CHE SI TROVAVANO ALL’INTERNO DELL’ AUTOVETTURA FIAT PANDA DI UN PENSIONATO TROVATA CON LA SERRATURA DELLO SPORTELLO FORZATA.
A PIAZZA ARMERINA I CARABINIERI DELL’ALIQUOTA RADIOMOBILE HANNO DENUNCIATO ALL’A.G. IL PREGIUDICATO MINNELLA DARIO DI ANNI 32. E’ STATO SORPRESO ALLA GUIDA DI UN’AUTOVETTURA MERCEDES COUPE’ PRIVO DI PATENTE DI GUIDA PERCHE’ REVOCATA. L’AUTOVETTURA E’ STATA TROVATA PRIVA DI ASSICURAZIONE, VENENDO OVVIAMENTE SEQUESTRATA. SUL POSSESSO DELLA COSTOSA AUTO DA PARTE DEL MINNELLA SONO IN CORSO ULTERIORI INDAGINI.
A PIETRAPERZIA DUE PASTORI, PADRE E FIGLIO, RISPETTIVAMENTE DI ANNI 52 E 25 SONO STATI DENUNCIATI PER PASCOLO ABUSIVO. HANNO FATTO ENTRARE IL LORO GREGGE NELLA PROPRIETA’ DI UN ALTRO IMPRENDITORE AGRICOLO PROVOCANDO DANNI AL FONDO ED ALLE PIANTE IVI ESISTENTI.
A PIAZZA ARMERINA I CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE HANNO DENUNCIATO IN STATO DI LIBERTA DUE RUMENI, S.P. DI ANNI 23 E A.M. DI ANNI 36, RICONOSCIUTI RESPONSABILI DI UN FURTO IN ABITAZIONE COMPIUTO AI DANNI DI UN LORO CONGIUNTO E CONNAZIONALE CHE LI AVEVA OSPITATI NELLA SUA ABITAZIONE. RECUPERATA E RESTITUITA ALL’AVENTE DIRITTO LA SOMMA DI 840 EURO, DUE CELLULARI, ED ALTRI OGGETTI CHE ERANO STATI ASPORTATI DALL’ABITAZIONE.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile nel corso dei controlli quotidianamente effettuati nella giornata di ieri hanno proceduto al fermo di un’autovettura BMW alla cui guida si trovava un giovane di anni 25 di Valguarnera. Accanto allo stesso viaggiava, quale passeggero, il minore M.S. di anni 17, anch’ egli di Valguarnera, già conosciuto alle forze dell’ordine. Una verifica accurata dell’autovettura ha permesso il rinvenimento, nascosta nell’alloggiamento della ruota di scorta, di una pistola cal.9 e di 57 proiettili del medesimo calibro. I due giovani sono stati immediatamente condotti in Caserma. Gli accertamenti svolti hanno fatto emergere che la pistola in questione era di proprietà del fratello del giovane, D.G.P. di anni 31, il quale è stato denunciato per il reato di omessa custodia dell’Arma. Il minorenne, da parte sua è stato trovato in possesso di otto semi di canapa indiana, da cui la contestazione, nei confronti dello stesso, di possesso ed uso personale di stupefacenti. Dopo le procedure di rito il maggiorenne è stato arrestato per il reato di porto abusivo di arma da fuoco, mentre la posizione del minore è stata segnalata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni. L’ arma è stata ovviamente sequestrata. Sul fatto sono in corso ulteriori indagini.
A BARRAFRANCA I CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE HANNO TRATTO IN ARRESTO LA PREGIUDICATA D’ALESSANDRO SALVATRICE , DI ANNI 44, COLPITA DA ORDINE ESECUZIONE PER SCONTARE UNA PENA DEFINITIVA . DEVE SCONTARE LA PENA DI ANNI SEI E MESI DUE DI RECLUSIONE PER IL REATO DI CONCORSO IN RICETTAZIONE E RICICLAGGIO DI ASSEGNI PROVENIENTI DA RAPINA E DI CARTE D’IDENTITA’ RUBATE.
I Carabinieri della Stazione di Barrafranca hanno tratto il arresto D’ALESSANDRO Salvatrice di anni 44, residente nella stessa cittadina. La D’Alessandro è stata arrestata in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela per espiazione di pena definitiva, essendo stata condannata a scontare la pena di anni sei e mesi due di reclusione per i reati di ricettazione e riciclaggio di assegni provenienti da rapina e carte d‘identità rubate. I fatti in questione sono avvenuti in Barrafranca, Gela ed altri centri del nisseno negli anni 1999 -2000 . Le indagini svolte all’epoca dai Carabinieri portano ad individuare la D’ALESSANDRO quale la donna che aveva commesso una lunga serie di truffe nella zona di Pietraperzia, Gela e Barrafranca commercializzando degli assegni che provenivano da una rapina commessa in provincia di Torino, con l’utilizzo di carte d’identità provenienti da un furto commesso nel catanese. La donna, circostanza rara in questi territori, in ragione di tali gravi reati era da tempo sottoposta anche alla Sorveglianza Speciale. L’arrestata è stata condotta presso il Carcere di Enna
A BARRAFRANCA I CARABINIERI HANNO DENUNCIATO ALL’A.G. G.S., DI ANNI 37, PREGIUDICATO. E’ STATO RICONOSCIUTO RESPONSABILE DEL FURTO AGGRAVATO DI ALCUNI ATTREZZI DA LAVORO CHE SI TROVAVANO ALL’INTERNO DELL’ AUTOVETTURA FIAT PANDA DI UN PENSIONATO TROVATA CON LA SERRATURA DELLO SPORTELLO FORZATA.
A PIAZZA ARMERINA I CARABINIERI DELL’ALIQUOTA RADIOMOBILE HANNO DENUNCIATO ALL’A.G. IL PREGIUDICATO MINNELLA DARIO DI ANNI 32. E’ STATO SORPRESO ALLA GUIDA DI UN’AUTOVETTURA MERCEDES COUPE’ PRIVO DI PATENTE DI GUIDA PERCHE’ REVOCATA. L’AUTOVETTURA E’ STATA TROVATA PRIVA DI ASSICURAZIONE, VENENDO OVVIAMENTE SEQUESTRATA. SUL POSSESSO DELLA COSTOSA AUTO DA PARTE DEL MINNELLA SONO IN CORSO ULTERIORI INDAGINI.
A PIETRAPERZIA DUE PASTORI, PADRE E FIGLIO, RISPETTIVAMENTE DI ANNI 52 E 25 SONO STATI DENUNCIATI PER PASCOLO ABUSIVO. HANNO FATTO ENTRARE IL LORO GREGGE NELLA PROPRIETA’ DI UN ALTRO IMPRENDITORE AGRICOLO PROVOCANDO DANNI AL FONDO ED ALLE PIANTE IVI ESISTENTI.
A PIAZZA ARMERINA I CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE HANNO DENUNCIATO IN STATO DI LIBERTA DUE RUMENI, S.P. DI ANNI 23 E A.M. DI ANNI 36, RICONOSCIUTI RESPONSABILI DI UN FURTO IN ABITAZIONE COMPIUTO AI DANNI DI UN LORO CONGIUNTO E CONNAZIONALE CHE LI AVEVA OSPITATI NELLA SUA ABITAZIONE. RECUPERATA E RESTITUITA ALL’AVENTE DIRITTO LA SOMMA DI 840 EURO, DUE CELLULARI, ED ALTRI OGGETTI CHE ERANO STATI ASPORTATI DALL’ABITAZIONE.