lunedì 8 febbraio 2010

Si realizzerà il canile nella nostra città. Firmato un protocollo d'intesa con i comuni limitrofi.

“Il canile si realizzerà attraverso un consorzio con paesi limitrofi e l’edificio destinato a questo uso è l’ex macello.” In queste parole può riassumersi l’intervento dell’assessore Innocenzo Di Carlo in II commissione consiliare convocata per parlare del grave problema del randagismo che vive la città. “Ho spiegato in commissione che il canile potrà realizzarsi attraverso un consorzio di paesi limitrofi al nostro e chiedendo un finanziamento alla Regione per realizzare il progetto. Ciò – continua l’assessore Di Carlo – è stato possibile dopo una serie di riunioni che abbiamo tenuto con alcuni comuni della provincia presso la Prefettura di Enna che ci ha portato a firmare un protocollo d’intesa attraverso il quale si sancisce che Piazza Armerina e Regalbuto dovranno svolgere le funzioni di comuni capofila per la parte sud e nord della provincia.” L’assessore spiega che il problema del randagismo è sempre stato al centro dell’attenzione del suo assessorato “ con i fatti vogliamo dare una risposta concreta alle esigenza della nostra città e il canile è in cima alla lista del nostri progetti imminenti.” Il canile che dovrebbe nascere all’ex macello dovrà assolvere al compito di ricovero pre e post operazione dei cani per poi rimetterli in libertà. La commissione, composta dal presidente Monasteri e dai consiglieri Fioriglio Basilio, Giuseppe Capizzi, Giuseppe Falcone e Pino Venezia ha sollecitato l’amministrazione a far predisporre nel più breve tempo possibile il progetto da presentare alla Regione per il finanziamento. La riunione della II commissione si era aperta per accertare lo stato dei circa 40 cani ricoverati presso la struttura di Caltanissetta. “I cani ricoverati sono tenuti in maniera soddisfacente” ha dichiarato il funzionario Scimone presente alla riunione a cui si sono aggiunte le dichiarazioni del presidente della II commissione Monasteri “I cani sono tutti microchippati e nel momento della visita risultavano tutti registrati con relativa foto.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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