lunedì 1 marzo 2010

L'Armerina non va oltre il pareggio contro il Sommatino

Ennesima occasione persa per l’Armerina/Mosaici. Finisce in pareggio 1 a 1 il big match contro il Sommatino e ora bisognerà soffrire fino alla fine per guadagnare il quarto posto in classifica utile per disputare i play off. Un pareggio tutto sommato giusto per quello che si è visto nell’arco dei novanta minuti. Le due reti sono arrivate nei secondi 45 minuti. Va in vantaggio l’Armerina intorno al 20’ con Giacinto che mette la palla in fondo al sacco dopo un mischia in area. Il pareggio meritato del Sommatino arriva all’82 su calcio di rigore. “Abbiamo sprecato occasione importante – commenta il presidente Renzo Amore - visto che tutte le squadre di alta classifica hanno pareggiato. Potevamo consolidare la quarta posizione in classifica che ci consentirebbe di disputare i play off ma di fronte avevano una squadra agguerrita e determinata a portare a casa un risultato utile. Peccato ma non posso rimproverare niente alla squadra e al tecnico. Tutti hanno messo in campo l’impegno per vincere la sfida di ieri.” Il primo tempo è stato disputato all’insegna del nervosismo favorito e alimentato da un arbitraggio troppo inglese che ha permesso ai giocatori in campo di spingersi al limite del comportamento regolamentare. Ma il direttore di gara è sembrato indeciso e mediocre e non all’altezza della situazione solo l’intervento del presidente dell’Armerina Renzo Amore, a fine primo tempo, ha consentito di riportare la calma tra i giocatori. Nei secondi 45 minuti le emozioni più forti di una gara nel complesso mediocre e nervosa. Va in vantaggio l’Armerina con il solito Giacinto che in una mischia in area riesce a calciare e mettere la palla in fondo alla rete. Sembrava fatta ma la reazione del Sommatino non è tardata ad arrivare. Diverse le occasioni create fino all’82 quando un netto fallo di mano di D’Assaro ha consentito al Sommatino di pareggiare. A fine partita tanta delusione si respirava nello spogliatoio dell’Armerina che domenica prossima renderà visita al Mussomeli con l’obiettivo di portare a casa un risultato utile per non perdere l’ultimo treno utile per i play off e il salto di categoria.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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