lunedì 1 marzo 2010

Maria Santissima delle Vittorie salutata dal grido di viva Maria ritorna nel suo tempio sacro la Basilica Cattedrale

Maria Santissima delle Vittorie, Patrona della città di Piazza e della Diocesi, ieri pomeriggio è ritornata nel suo tempio. Dopo essere stata esposta, per due mesi circa, all’interno del Museo Diocesano in occasione della mostra iconografica, che attorno alla immagine della Patrona della città, ha permesso di ricostruire storia e fortuna di un’iconografia nell’ambito del mediterraneo. Erano le 17,45 quando il Vessillo della Vergine Madre, portato a braccia da due portatori, ha fatto ingesso all’interno della Basilica Cattedrale al cospetto del popolo dei fedeli che gremivano la chiesa. Al grido di viva Maria e salutata dallo sventolio di fazzoletti bianchi la Patrona è stata adagiata sull’altare maggiore per la solenne celebrazione tenuta da S.E. il vescovo Michele Pennisi. Erano presenti per l’amministrazione comunale il vicesindaco Teodoro Ribilotta, l’assessore alle feste e tradizioni Lillo Cimino e il giovane assessore al bilancio Ciccio Restivo. Nutrita la presenza delle forze dell’ordine con la Polizia di Stato e i Carabinieri rappresentati dalla massima carica con il capitano Michele Cannizzaro che ha curato personalmente tutte le misure di sicurezza nei due mesi di assenza della Patrona dal tempio sacro voluto dal barone Marco Trigona. Un popolo in festa come nelle migliori tradizioni piazzesi. La solenne celebrazione ha toccato il suo massimo contenuto quando S.E. il vescovo ha ricordato l’amore che i piazzesi hanno verso la loro Madre e i miracoli di cui si è resa protagonista verso una città che - come sottolineato dalla massima carica ecclesiastica - è sempre stata fedele alla propria Madre. Il vescovo Michele Pennisi ha colto la solenne occasione per ringraziare la Soprintendenza di Enna per l’organizzazione e la cura messa nell’organizzare la mostra presso il museo diocesano che ha permesso “ai credenti e non, oltre che alle migliaia di persone venute da lontano e anche dall’estero” di poter ammirare da vicino una delle immagini bizantine cui la l’intera città di Piazza è profondamente legata e che racchiude dentro di se la storia, le tradizioni, le lotte di cui fu protagonista la capitale delle genti lombarde stanziate in Sicilia. “E’ stata una grande emozione – ha commentato il vicesindaco Teodoro Ribilotta che ha fatto il tradizionale omaggio floreale alla Vergine Madre insieme all’omaggio fatto dall’associazione dei portatori – vedere la nostra Patrona così da vicino è qualcosa che non capita tutti i giorni e vi assicuro che l’emozione che un piazzese sente dentro di se è ricca di speranze, preghiere e di orgoglio che mi auguro questa città senta sempre dentro di se per quello che ha rappresentato nei secoli passati e per quello che può dare alle generazioni future.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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