venerdì 21 maggio 2010

Il pane ed il libero mercato

Ciao Agostino, a distanza di parecchi mesi e, vista la grande eterogeneità degli individui intervenuti sull'argomento, credo sia opportuno far loro notare che fortunatamente, l'era del mercantilismo vissuta dai nostri avi tra il sedicesimo e il diciottesimo secolo, è stata soppiantata dal LIBERO MERCATO.
Il libero mercato sta ad indicare una gamma di scambi che si verificano nelle società: ogni scambio è intrapreso come un accordo volontario fra due persone o fra gruppi di persone.
Nel moderno gergo della teoria dei giochi, il commercio è una situazione in cui entrambe le parti vincono, un "gioco a somma positiva" piuttosto che un "gioco a somma zero" o "a somma negativa".
Il commercio o lo scambio sono intrapresi proprio perchè entrambe le parti se ne avvantaggiano; se non si attendessero di trarne un profitto, non acconsentirebbero allo scambio.
Ricordo che il libero mercato e soprattutto il libero sistema dei prezzi rendono disponibili ai consumatori i beni di tutto il mondo offrendo, agli imprenditori, la più ampia prospettiva possibile di allocare le risorse in modo da soddisfare i futuri desideri della massa dei consumatori nel modo più efficiente possibile.
Gli studiosi del libero mercato conosceranno senz'altro un suo grande sostenitore, MURRAY N. ROTHBARD, del quale cito testualmente: UN'ACCUSA COMUNEMENTE RIVOLTA ALLA SOCIETA' DI LIBERO MERCATO E' CHE ISTITUISCE LA LEGGE DELLA GIUNGLA, DEL CANE MANGIA CANE, CHE RIGETTA LA COOPERAZIONE UMANA A FAVORE DELLA CONCORRENZA E CHE ESALTA IL SUCCESSO MATERIALE IN CONTRASTO CON I VALORI, LA FILOSOFIA O LE ATTIVITA' DI SVAGO.
AL CONTRARIO, LA GIUNGLA E' PRECISAMENTE UNA SOCIETA' DI COERCIZIONE, FURTO E PARASSITISMO, UNA SOCIETA' CHE DEMOLISCE LE VITE E I LIVELLI DI VITA.
LA PACIFICA CONCORRENZA DI MERCATO DEI PRODUTTORI E DEI FORNITORI E' UN PROCESSO PROFONDAMENTE COOPERATIVO IN CUI CIASCUNO SI AVVANTAGGIA E
DOVE IL TENORE DI VITA DI OGNUNO FIORISCE SE MESSO A PARAGONE A CHE
COSA SAREBBE IN UNA SOCIETA' DI NON LIBERI. L'INDUBBIO SUCCESSO MATERIALE DELLE SOCIETA' LIBERE FORNISCE IL BENESSERE GENERALIZZATO CHE CI PERMETTE DI GODERE UNA QUANTITA' ENORME DI SVAGO RISPETTO AD ALTRE SOCIETA' E DI OCCUPARCI DELLE QUESTIONI SPIRITUALI. E' NEI MERCATI COERCITIVI CON POCA O NESSUNA ATTIVITA' DI MERCATO CHE LA FRANTUMAZIONE DELL'ESISTENZA QUOTIDIANA NON SOLTANTO IMPOVERISCE  MATERIALMENTE LE PERSONE, MA INFIACCHISCE IL LORO SPIRITO.

Sai, Agostino, cosa diceva il VOLTAIRE?
MOLTI UOMINI SONO DESTINATI A RAGIONARE MALE, ALTRI A NON RAGIONARE
AFFATTO E ALTRI ANCORA A PERSEGUITARE COLORO CHE RAGIONANO.
giunta65@tiscali.it

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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