Nella mattinata di giovedì 20 maggio personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di questo Comando Compagnia Carabinieri ha proceduto all’arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare concessa dal Tribunale- Ufficio G.I.P. – della Procura della Repubblica di Enna, di quattro giovani di Valguarnera (tre 21/enni ed un 28/enne), tutti già con precedenti penali in materia di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I soggetti arrestati sono:”
• DI DIO Giovanni, nato a Montdidier (Francia) il 11.02.1982, residente a Valguarnera, celibe, pregiudicato,
• ARENA Dario, nato a Piazza Armerina il 05.10.1988, residente a Valguarnera, celibe, pregiudicato;,
• FORTUNATO Gaetano, nato a Piazza Armerina il 21.02.1988, residente a Valguarnera, celibe, pregiudicato ;
• BRUNO Cristian, nato a Piazza Armerina il 30.08.1989, residente a Valguarnera, celibe, pregiudicato.
L’operazione fa seguito ad altre attività di polizia giudiziaria eseguite nei mesi di febbraio e marzo 2010 in quel centro con il controllo di numerosi soggetti ed il rinvenimento di diversi quantitativi di sostanza stupefacente, piantine di marijuana ed anche di una “serra” costruita artigianalmente rinvenuta nel sottotetto dell’abitazione del DI DIO Giovanni, dotata di impianto di ventilazione, umidificazione, vasi, concimi speciali ed altro pronta per la coltivazione “in casa” di marijuana.
L’operazione è stata denominata “Roger Rabbit” perché il DI DIO Giovanni, interrogato sull’utilizzo che voleva dare della serra, disse inizialmente che la stessa era stata approntata per tenerci un coniglio, circostanza che ha suggerito di proseguire l’attività investigativa con il nome di “Operazione Roger Rabbit”.
Interrogando numerosi giovani e giovanissimi del posto, individuati quali assuntori di sostanze stupefacenti è emersa, tra le altre, anche la posizione di un ragazzo di anni 16, tale D.C.W. il quale, rendendosi conto del pericoloso giro di amicizie e comportamenti sbagliati in cui era caduto, decideva di rendere alla presenza del proprio genitore, precise dichiarazioni su circostanziati episodi di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di tutti e quattro gli indagati, sia in suo favore che in favore di altri minorenni di Valguarnera.
Per tale motivo, coinvolto nel consumo giornaliero di hashish e/o marijuana si era indebitato con i fratellastri DI DIO Giovanni ed ARENA Dario per una certa somma di denaro che in una circostanza veniva saldata da parte del genitore.
Attesa la facilità con la quale erano riusciti a soggiogare il minore e di come avevano ricevuto il denaro, minacciando lo stesso di ulteriori ritorsioni, i fratellastri pretendevano, da parte del padre del minore (persona disabile in quanto non vedente), altra somma in danaro( €. 2.000,00 ), asserendo di aver venduto o promesso di vendere altro stupefacente al figlio. Il genitore si ribellava a tale ulteriore richiesta ricevendo diverse “visite” da parte dei fratellastri per riscuotere la somma, ma invano; non desistendo in un’altra occasione i due istigavano il minore in questione a derubare il proprio genitore delle carte bancomat di quest’ultimo, comprese di codici PIN, affinché potessero prelevare le somme ivi depositate; tale operazione non andava fortunatamente in porto in quanto il genitore si accorgeva immediatamente dell’ammanco delle carte di credito provvedendo a bloccarle prima che gli stessi potessero effettuare i preventivati prelievi .
La pressante azione minacciosa portata avanti dai due fratellastri ha fatto si che il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, per tutelare la posizione del minore, assolutamente impaurito per eventuali gravi ritorsioni, venisse affidato nel frattempo ad una comunità per minori in difficoltà .
Dall’attività d’indagine è emerso che anche il FORTUNATO Gaetano ed il BRUNO Cristian, unitamente ai fratellastri DI DIO ed ARENA, facevano parte del medesimo sodalizio dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti in Valguarnera Caropepe, specie verso giovanissimi studenti, tutti minorenni.
E’ tutt’ ora al vaglio della Procura della Repubblica per i Minorenni di Caltanissetta la posizione di numerosi minori, sempre di Valguarnera, che questo Comando ritiene essere coinvolti nell’attività di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti tra coetanei, coinvolgendo di conseguenza, un numero ancora maggiore di giovanissimi di Valguarnera.
I reati contestati sono pertanto:-
per tutti gli arrestati:-
• reiterati episodi di spaccio di sostanze stupefacenti a minori;
per i fratellastri DI DIO Giovanni e ARENA Dario , anche di:-
• estorsione ai danni del genitore (peraltro totalmente invalido in quanto non vedente) di un minore per saldare il debito di forniture di droga accumulato dal figlio;
• estorsione ai danni del citato minore costretto ad impossessarsi delle carte bancomat del padre per consentire il prelievo di somme di denaro dal conto corrente del genitore.
Per disposizione del G.I.P. del Tribunale di Enna i due fratellastri sono stati posti agli arresti domiciliari mentre gli altri due avranno l’obbligo di presentarsi giornalmente all’A.G.
Le indagini sulle vicende sopra indicate proseguono.-
I soggetti arrestati sono:”
• DI DIO Giovanni, nato a Montdidier (Francia) il 11.02.1982, residente a Valguarnera, celibe, pregiudicato,
• ARENA Dario, nato a Piazza Armerina il 05.10.1988, residente a Valguarnera, celibe, pregiudicato;,
• FORTUNATO Gaetano, nato a Piazza Armerina il 21.02.1988, residente a Valguarnera, celibe, pregiudicato ;
• BRUNO Cristian, nato a Piazza Armerina il 30.08.1989, residente a Valguarnera, celibe, pregiudicato.
L’operazione fa seguito ad altre attività di polizia giudiziaria eseguite nei mesi di febbraio e marzo 2010 in quel centro con il controllo di numerosi soggetti ed il rinvenimento di diversi quantitativi di sostanza stupefacente, piantine di marijuana ed anche di una “serra” costruita artigianalmente rinvenuta nel sottotetto dell’abitazione del DI DIO Giovanni, dotata di impianto di ventilazione, umidificazione, vasi, concimi speciali ed altro pronta per la coltivazione “in casa” di marijuana.
L’operazione è stata denominata “Roger Rabbit” perché il DI DIO Giovanni, interrogato sull’utilizzo che voleva dare della serra, disse inizialmente che la stessa era stata approntata per tenerci un coniglio, circostanza che ha suggerito di proseguire l’attività investigativa con il nome di “Operazione Roger Rabbit”.
Interrogando numerosi giovani e giovanissimi del posto, individuati quali assuntori di sostanze stupefacenti è emersa, tra le altre, anche la posizione di un ragazzo di anni 16, tale D.C.W. il quale, rendendosi conto del pericoloso giro di amicizie e comportamenti sbagliati in cui era caduto, decideva di rendere alla presenza del proprio genitore, precise dichiarazioni su circostanziati episodi di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di tutti e quattro gli indagati, sia in suo favore che in favore di altri minorenni di Valguarnera.
Per tale motivo, coinvolto nel consumo giornaliero di hashish e/o marijuana si era indebitato con i fratellastri DI DIO Giovanni ed ARENA Dario per una certa somma di denaro che in una circostanza veniva saldata da parte del genitore.
Attesa la facilità con la quale erano riusciti a soggiogare il minore e di come avevano ricevuto il denaro, minacciando lo stesso di ulteriori ritorsioni, i fratellastri pretendevano, da parte del padre del minore (persona disabile in quanto non vedente), altra somma in danaro( €. 2.000,00 ), asserendo di aver venduto o promesso di vendere altro stupefacente al figlio. Il genitore si ribellava a tale ulteriore richiesta ricevendo diverse “visite” da parte dei fratellastri per riscuotere la somma, ma invano; non desistendo in un’altra occasione i due istigavano il minore in questione a derubare il proprio genitore delle carte bancomat di quest’ultimo, comprese di codici PIN, affinché potessero prelevare le somme ivi depositate; tale operazione non andava fortunatamente in porto in quanto il genitore si accorgeva immediatamente dell’ammanco delle carte di credito provvedendo a bloccarle prima che gli stessi potessero effettuare i preventivati prelievi .
La pressante azione minacciosa portata avanti dai due fratellastri ha fatto si che il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, per tutelare la posizione del minore, assolutamente impaurito per eventuali gravi ritorsioni, venisse affidato nel frattempo ad una comunità per minori in difficoltà .
Dall’attività d’indagine è emerso che anche il FORTUNATO Gaetano ed il BRUNO Cristian, unitamente ai fratellastri DI DIO ed ARENA, facevano parte del medesimo sodalizio dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti in Valguarnera Caropepe, specie verso giovanissimi studenti, tutti minorenni.
E’ tutt’ ora al vaglio della Procura della Repubblica per i Minorenni di Caltanissetta la posizione di numerosi minori, sempre di Valguarnera, che questo Comando ritiene essere coinvolti nell’attività di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti tra coetanei, coinvolgendo di conseguenza, un numero ancora maggiore di giovanissimi di Valguarnera.
I reati contestati sono pertanto:-
per tutti gli arrestati:-
• reiterati episodi di spaccio di sostanze stupefacenti a minori;
per i fratellastri DI DIO Giovanni e ARENA Dario , anche di:-
• estorsione ai danni del genitore (peraltro totalmente invalido in quanto non vedente) di un minore per saldare il debito di forniture di droga accumulato dal figlio;
• estorsione ai danni del citato minore costretto ad impossessarsi delle carte bancomat del padre per consentire il prelievo di somme di denaro dal conto corrente del genitore.
Per disposizione del G.I.P. del Tribunale di Enna i due fratellastri sono stati posti agli arresti domiciliari mentre gli altri due avranno l’obbligo di presentarsi giornalmente all’A.G.
Le indagini sulle vicende sopra indicate proseguono.-