lunedì 21 giugno 2010

Tudisco: “E’ inutile nascondersi. La Venere, come gli argenti, potrebbe finire a Palermo”.

Piazza Armerina. “E’ inutile nascondersi. La Venere, come gli argenti, potrebbe finire a Palermo”. Fabrizio Tudisco, assessore al turismo della provincia fa una spietata analisi della vicenda legata alla Dea di Morgantina che il prossima anno dovrebbe tornare dall’America. Dice Tudisco: “La esposizione degli argenti di Morgantina al museo Salinas di Palermo è un affronto alla Comunità Aidonese e a tutta la provincia di Enna. Questo territorio, fra i più ricchi di aree archeologiche di tutta la Sicilia, dopo il trafugamento di questi tesori ad opera dei tombaroli viene ancora “depredato” del diritto di potersi riappropriare di un bene che avrebbe potuto essere esposto nel prestigioso, ma ahimè sottovalutato, museo di Aidone. E’ evidente che questo risultato è figlio dell’insignificante valenza politica di una classe dirigente , interessata solo a passerelle mediatiche e ad emarginare coloro che pensano ed agiscono all’insegna dell’esperienza e della operatività. Già alla conferenza stampa della BIT di Milano – dice ancora Tudisco - esternai, con la forza delle argomentazioni, quali potevano essere le preoccupazioni ed i pericoli relativi alla organizzazione dell’evento Venere e degli altri eventi collaterali che, indissolubilmente andavano collegati alla riapertura della villa romana del Casale. A distanza di mesi mi accorgo , che i media si occupano della Venere e dei Mosaici solo ed esclusivamente per i vergognosi ritardi o ancora peggio per la manifesta incapacità a non “saper fare” di chi dovrebbe fare. Location, viabilità, servizi e quant’altro possa proiettare questo territorio nel contesto turistico culturale degno di questo nome è all’anno zero e chissà, se a fronte di questa manifesta incapacità, non ci sia dietro la lucida regia per trovare il plausibile pretesto di trasferire la Venere a Palermo. Programmi così ambiziosi vanno studiati molti anni prima e con chiarezza avvalendosi di consolidate professionalità e senza lasciare niente al caso. Pertanto è ipotizzabile che, dopo il primo “scippo” degli gli argenti al Salinas, la Venere potrebbe trovare sistemazione “provvisoria” alla galleria regionale Abatelli di Palermo. Oggi invece – conclude Tudisco - si assiste ad una dilettantistica improvvisazione con riunioni di tipo condominiale dove emerge solo il dato che, nessuno sa cosa si deve fare concretamente. In questo contesto vacuo e confuso nulla risolverà la costituzione del “Distretto turistico per il rientro della Venere” perché , riprendendo la lucida analisi fatta dall’ex Direttore generale dell’Assessorato regionale al Turismo Agostino Porretto, questi organismi, sorti come funghi, allettati da ipotetici finanziamenti milionari, stanno ulteriormente disarticolando una organizzazione che invece dovrebbe valorizzare e promuovere il territorio in modo omogeneo se pur con la eterogeneità della offerta turistica”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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