Colpo di scena in consiglio comunale: sei consiglieri del Pd abbandonano l'aula, l'approvazione del bilancio rinviata a stasera

Colpo di scena in consiglio comunale. Sei consiglieri di maggioranza del Partito Democratico abbandonano l’aula prima che si iniziasse a dibattere sul bilancio di previsione 2010. La seduta è stata sospesa è rinviata a stasera alle ore 18. E’ stato il consigliere Fabio Monasteri che ha spiegato le ragioni che hanno spinto i sei ribelli ad abbandonare i lavori consiliari. Bilancio ingessato, mancata razionalizzazione dei servizi e assenza di misure a favore dei precari, sono le ragioni della rottura politica all’interno del partito che sostiene il sindaco Nigrelli. “Da tempo che avevamo chiesto al Sindaco di discutere alcune proposte da inserire in bilancio – spiega il consigliere Fabio Monasteri – in primis una maggiore razionalizzazione dei servizi per tentare di liberare maggiori risorse economiche da investire in altri settori quali il turismo, il verde pubblico, la viabilità, l’arredo urbano e altri settori di primaria importanza, niente di tutto ciò è avvenuto e nonostante le nostre continue sollecitazioni il Primo Cittadino ha ignorato le nostre richieste. Pur se il bilancio degli enti locali – continua il consigliere Monasteri - risulta ad essere ingessato in spese inevitabili le scelte politiche sposate dalla giunta di governo in materia economica non lasciano nessun margine alle iniziative e al dibattito che può venire dall’aula e dal partito che sostiene il Sindaco. Così come nessuna risposta politica, alle nostre richieste, è stata data dal sindaco Nigrelli sui lavoratori precari del Comune che rischiano di perdere il posto di lavoro.” Queste sono le ragioni, in sintesi, che hanno spinto sei consiglierei del Pd (Fabio Monasteri, Giuseppe Capizzi, Luca Failla, Calogero Centonze, Franco Azzolina e Riccardo Calamaio) ad abbandonare l’aula ponendo una questione politica rilevante, sia nei rapporti tra il Partito e la Giunta, sia negli equilibri interni al Partito di maggioranza, da cui potrebbe dipendere la durata della legislatura del governo di centro sinistra a Piazza Armerina. La seduta si era aperta con un minuto di silenzio chiesto dal presidente del consiglio Centonze per la prematura scomparsa del funzionario comunale Alfredo Chiara. Da registrare anche il breve intervento del consigliere dell’Mpa Michelangelo Trebastoni, che rispondendo alle sollecitazioni, dei giorni scorsi, del consigliere Paternicò, sulla sfiducia a Nigrelli, ha replicato affermando che simili atti devono essere discussi prima con i segretari di partito e poi presentati in aula.