Revocato il bando di concorso comunale a Ragioniere Capo. E’ bufera su una vicenda che ha scatenato mille polemiche nei mesi scorsi. Da una delibera di giunta risulta che gli uffici dovranno predisporre un nuovo bando di concorso non più per titoli ed esami ma solo per titoli. Pertanto il settore “ Organizzazione e gestione risorse umane”, in virtù della delibera votata dalla giunta Nigrelli, dovrà predisporre la revoca del concorso. In tre avevano presentato, lo scorso anno, la domanda di partecipazione. Tutte le domande saranno cestinate, in virtù di una nuova legge regionale n. 42 del maggio scorso che recita testualmente che in materia di procedure concorsuali e di assunzioni di personale, il quale prevede “ per gli enti locali e per le
amministrazioni regionali e per gli enti sottoposti a tutela e vigilanza dalla medesima amministrazione, il termine previsto dal comma 4 dell’art. 19 della Legge 1 settembre 1993, n. 25, è differito al 31 dicembre 2013”. Pertanto questa novità legislativa si applicherebbe a tutti i concorsi, compresi quelli banditi anche se non espletati. La vicenda del concorso a ragioniere capo era stata al centro di molte polemiche sia perché era stata introdotto, come requisito di partecipazione, un’esperienza triennale in altre amministrazioni pubbliche, sia perché alcuni settori della società civile avevano chiesto le dimissioni del presidente del consiglio Calogero Centonze uno dei tre candidati al concorso. Copia del provvedimento votata dalla giunta è stata inviata alle organizzazioni sindacali. Ora si aspetta il nuovo bando che di concorso che dovrà essere predisposto dal settore Organizzazioni risorse umane.
amministrazioni regionali e per gli enti sottoposti a tutela e vigilanza dalla medesima amministrazione, il termine previsto dal comma 4 dell’art. 19 della Legge 1 settembre 1993, n. 25, è differito al 31 dicembre 2013”. Pertanto questa novità legislativa si applicherebbe a tutti i concorsi, compresi quelli banditi anche se non espletati. La vicenda del concorso a ragioniere capo era stata al centro di molte polemiche sia perché era stata introdotto, come requisito di partecipazione, un’esperienza triennale in altre amministrazioni pubbliche, sia perché alcuni settori della società civile avevano chiesto le dimissioni del presidente del consiglio Calogero Centonze uno dei tre candidati al concorso. Copia del provvedimento votata dalla giunta è stata inviata alle organizzazioni sindacali. Ora si aspetta il nuovo bando che di concorso che dovrà essere predisposto dal settore Organizzazioni risorse umane.
