sabato 31 luglio 2010

Grande successo di Piazza jazz nelle prime serate. Domenica mattina concerto all'alba di Cafiso. Manifestazione dedicata ad Alfredo Chiara

Comunicato stampa
Grande successo delle prime due gironate di Piazzajazz2010. stanotte l’ltima jam session e il concerto all’alba.
Pubblico delle grande occasioni nelle due serate del 29 e 30 luglio al chiostro dei Gesuiti in occassione della edizione PiazzaJazz 2010. Oltre 350 persone sia per il concerto di chiusura della prima serata, con il quintetto di Francesco Cafiso sia per il il concerto del sassofonista argentino Javier Girotto in quartetto.
Grande atmosfera non solo nell’affollato chiostro, ma nelle strade del centro storico. Passeggiando di mattina o di pomeriggio per le strade prossime al convento di Sant’Anna, dove si svolgono i seminari di perfezionamento di motli strumenti sotto la guida dei grandi musicisti presenti, si sente, come in una colonna sonora, il sax di Cafiso o le voci delle allieve di canto o il pianoforte di Andrea Pozza.
Grande soddisfazione del direttore artistico Giovanni Mazzarino e di 92 musicisti iscritti ai corsi, di cui solo il 10 % di Piazza Armerina.
Grande atmosfera anche durante i concerti a pranzo e durante le jamsession dopo la mezzanotte nel jazzclub Amici miai, nel cuore del centro storico.
Nella jam di venerdì sera le decine di appassionati che riempivano il club e tutti gli spazi antistanti oltre ogni limite, hanno assistito a un evento eccezionale: insieme al grande batterista americano Adam Nussbaum, accanto ad Andrea Pozza, al contrabbassista Rosario Bonaccorso, a Dino Rubino al flicorno e a Francesco Cafiso al sax, due gemelli, Matteo e Giovanni Cutello, undicenni di Chiaramonte Gulfi, hanno duettato senza alcun timore reverenziale con questi mostri sacri del jazz. Una promessa per il futuro con il marchio Piazzajazz. 
All’alba di domenica 1 agosto, alle 5.30, sulla cima del monte Mangone l’evento clou dell’edizione 2010: Francesco Cafiso aspetterà il sorgere del sole suonando il suo sax in Conversation with myself: un’esperienza che sarà indimenticabile per coloro che partecipareanno.
L’intera rassegna è stata dedicata dal sindaco e dal direttore artistico al dott. Alfredo Chiara, dirigente del settore Beni e politiche culturali del Comune, scomparso qualche settimana fa.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI