sabato 31 luglio 2010

Concluso il grest salesiano 2010.

Piazza Armerina. Dopo quattro intense settimane, si è concluso il grest salesiano 2010 dal titolo “Sai fischiare?”. Un centinaio di bambini, guidati dai trenta giovanissimi animatori, hanno vissuto un’esperienza di gioco, amicizia e divertimento sulle orme del santo dei giovani, Giovanni Bosco, a cui hanno dedicato il musical finale intitolato “Un sogno che continua con te!”. Il tema del GREST ha riguardato principalmente la figura di Don Bosco e momenti significativi della sua vita, in particolare si sono invitati i ragazzi a riflettere sui propri talenti e sulle capacità che possono essere acquisite e migliorate nel corso della vita. “L’animazione per noi è uno stile di vita. Il nostro obiettivo non è quello di intrattenere i ragazzi durante il periodo estivo, ma far loro vivere un’esperienza di crescita, insieme ai compagni e agli animatori” spiega Rosa Linda Romano, leader degli animatori del grest, che continua: “I nostri animatori non si improvvisano, ma vengono opportunamente e continuamente formati e indirizzati a seguire le orme del nostro padre fondatore.” Oltre alle attività svolte al grest – danza, canto, teatro, attività sportive e attività manuali – i ragazzi hanno partecipato alle gite all’acquapark e al Parco Ronza e ad un momento molto significativo: la marcia “Giustizia per Francesco” svoltasi a Barrafranca il 9 luglio per chiedere giustizia per il giovanissimo Ferreri ucciso cinque anni fa. Non è mancato il tradizionale appuntamento con il “grest family” che ha coinvolto i genitori dei ragazzi prima in un convegno dal titolo “Famiglia oggi: limiti e risorse” e poi nel concorso “Miss e Mister Eleganza” in cui mamme e papà si sono dovuti improvvisare modelli per i propri figli. Una santa messa di ringraziamento è stata celebrata da padre Nino Rivoli presso la parrocchia Santo Stefano, di cui fa parte l’Oratorio. Il grest si è concluso con il musical e con la proclamazione della squadra vincitrice. Lacrime di emozione hanno coronato la serata finale, a dimostrazione di quanto l’esperienza del grest sia stata davvero entusiasmante sia per gli animatori che per i ragazzi.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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