giovedì 8 luglio 2010

Tensione al mercato settimanale tra gli operatori commerciali e il vicesindaco Ribilotta

Momenti di tensione si sono registrati stamattina al mercato settimanale. La decisione di spostare solo per oggi le bancarelle di piazza Mascagni in via Sant’Ippolito, stravolgendo una planimetria votata dalle organizzazioni di categoria, ha creato non pochi problemi tra gli operatori e alcune attività commerciali che si sono trovate le bancarelle montate dinnanzi i lori negozi. Nonostante le rassicurazioni del vicesindaco, nonché assessore alle attività produttive, Teodoro Ribilotta, sulla imminente rimodulazione dell’area, gli umori degli ambulanti rimangono immutati e chiedono con forza il trasferimento del mercato in altra sede. Un braccio di ferro che vede da una parte l’assessore alle attività produttive Ribilotta, convinto sostenitore della scelta dell’amministrazione del trasferimento del mercato nell’area adiacente lo stadio comunale e dall’altra le organizzazioni di categoria che denunciano un calo di profitti al limite del collasso economico. “L'assessore Ribilotta ha stravolto tutte le regole che avevamo votato lo scorso ottobre 2009. Ha stravolto una planimetria votata dalle organizzazioni del settore senza sentire le parti sociali. Ha permesso agli ambulanti di piazza Mascagni di montare in via Sant’Ippolito con il solo risultato di metterci uno contro l’altro come ha fatto fino ad oggi – commenta Salvatore Cimino, operatore ambulante, sostenitore della petizione popolare per riportare il mercato settimanale in piazza Falcone e Borsellino – la nostra petizione raccoglierà tante di quelle firme che non potranno essere disattese dagli organi istituzionali. La tensione che ha creato l’assessore alle attività produttive e al limite dell’inverosimile.” Di diverso avviso il vice di Nigrelli “Dal prossimo giovedì tutti gli operatori commerciali dovranno occupare i posti che gli sono stati assegnati. Non sarà permesso a nessuno di montare in altri spazi non consentiti. La decisone di far montare gli operatori di Piazza Mascagni era una necessità valida solo per oggi. Ho preso l’impegno, che a giorni, l’ufficio competente andrà a rimodulare tutta l’area mercatale poi convocherò le parti sociali a cominciare dalla Confcommercio e dalla Confesercenti, per sigliare un accordo. Dopo saranno riassegnati i posti agli ambulanti su aree pubbliche. L’ufficio sta lavorando affinché vengano soddisfatte le esigenze degli operatori di piazza Mascagni che effettivamente hanno una posizione scomoda.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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