lunedì 16 agosto 2010

Edizione oscena, secondo Francesco, quella della 55a edizione del Palio


Riceviamo e pubblichiamo un mail di Francesco sul palio dei Normanni:

Salve a tutti mi chiamo Giuseppe e sono un'infermiere. Per ben dieci anni ho partecipato al palio dei normanni, ma un'edizione oscena come quella di quest'anno non lo mai vista. Il tredici di agosto ho assistito alla sfilata in via S. Nicolò ma ho visto di tutto: ragazzini di 15 anni a comporre i plotoni, sempre più in diminuzione; ragazzini che gridavano, giocavano con le spade, seduti sugli elmi; cavalieri che fumavano; ben nove plotoni di musici, forse è diventato il palio dei musici? Lasciando perdere l'organizzazione e il controllo dei plotoni, oltre alle selezioni dei figuranti, non riesco a capire perché il 13 agosto 2010 alle 21:15 si è concluso tutto. Nelle edizioni a cui io ho partecipato il tutto si è concluso dalle 23 in poi. Forse questo è accaduto per gli ottimi cantanti a Piazza Armerina? Tra l'altro l'audio del concerto era anomalo. Voglio fare un appello a tutti i cittadini, amministrazione comunale e in primis sindaco e assessore alle feste e tradizioni: il palio è una rappresentazione storica che si tramanda di generazione in generazione facciamo si che rimanga tale e non roviniamo tutto. Il 13 il corteo doveva animare la città con battimenti, esibizioni di musici e tanto altro. Questo è Palio! Auguro a tutti un ferragosto sereno e indimenticabile. Buon lavoro a tutti.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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