domenica 1 agosto 2010

Sempre più vicino il rischio di una scissione dentro il Pd

Il rischio di scissione dentro il partito democratico è alle porte. Dopo la dichiarazione di autonomia dei cinque del Partito democratico e le dimissioni di Arcangelo Costa, designato dal sindaco quale suo esperto in seno alla commissione commercio su aree pubbliche, nell’ottobre del 2008, il sindaco Nigrelli replica a quest’ultimo sostenendo che la decisione di trasferire il mercato risale ad una decisione condivisa dal consiglio comunale nel 2007 “In relazione alle dimissioni del signor Arcangelo Costa quale esperto del Sindaco all’interno della Commissione commercio su aree pubbliche, osservo che il trasferimento del mercato settimanale non può essere definito, né confuso, né improvvido poiché fin dal 2007 l’area di S. Ippolito fu identificata come sede del mercato settimanale”. Questa la prima parte della replica del primo cittadino che sottolinea che tutti i passaggi che hanno portato alla scelta di trasferire il mercato nell’area attorno il campo sportivo Sant’Ippolito hanno visto il pieno appoggio e il consenso di Arcangelo Costa “Tutti i passaggi relativi alla dislocazione delle attività commerciali – precisa il sindaco Nigrelli - sono state esaminate dalla commissione commercio su aree pubbliche. Tale commissione, che nel 2007 si era riunita 9 volte, nel primo trimestre 2008, 3 volte, si è riunita ben 10 volte nel secondo semestre 2008, 18 volte nel 2009 e 5 volte, di cui 4 contestualmente con la commissione mercato, nel primo semestre 2010. Come si può evincere dai verbali, le scelte sulla localizzazione del mercato settimanale sono quasi sempre state unanimi e, in ogni caso, hanno sempre visto il parere favorevole del sig. Costa.” Il mercato settimanale sembra ormai al centro della polemica politica estiva che rende incandescente, giorno dopo giorno, il clima dentro il partito di maggioranza in attesa dell’assise locale dove, con ogni probabilità, saranno regolati parecchi conti tra maggioranza e minoranza del partito con il rischio di una eventuale scissione che potrebbe incidere sul futuro del governo locale.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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