giovedì 19 agosto 2010

Un commento ARAI di Gioacchino Giunta.

Ciao Agostino, dopo parecchi mesi finalmente un post che riesce a motivare la mia vena critica e, se preferisci, anche alquanto polemica.
CRISI? SPERANZA DEL (o meglio) NEL FUTURO?
L'attuale finta crisi economica, perchè non esiste nessuna crisi economica, è anche un'opportunità educativa, apre al dovere di dire ai figli che il livello della vita domestica muterà, rende necessario discutere su cosa è l'essenziale per una famiglia, che cos'è essenziale nel rapporto tra genitori e figli: comunicare un cambiamento nel budget e nel tenore di vita familiare può diventare un'occasione irripetibile di crescita.
Ci si può voler bene anche senza comprare qualcosa ogni giorno?
Può un genitore essere amato senza doversi trasformare in un bancomat?
La "crisi" può farci riscoprire il senso della vita reale e allontanarci da quella dopata di grandi magazzini e veline televisive.
Il "FINTO BENESSERE" ha confuso il quadro di riferimento educativo, ingombrandolo di superfluo: dobbiamo essenzializzarci e forse temiamo di non saper più farlo.

Cito testualmente la parte finale del discorso di ROBERT KENNEDY fatto il 18 marzo 1968, sul significato etico di economia:
IL PIL NON TENE CONTO DELLA SALUTE DEI NOSTRI FIGLI, DELLA QUALITA' DELLA LORO ISTRUZIONE NE' DELL'ALLEGRIA DEI LORO GIOCHI. NON MISURA LA BELLEZZA DELLA NOSTRA POESIA O LA SOLIDITA' DEI NOSTRI MATRIMONI. NON PENSA A VALUTARE LA QUALITA' DEI NOSTRI DIBATTITI POLITICI O L'INTEGRITA' DEI NOSTRI RAPPRESENTANTI. NON TIENE CONTO DEL NOSTRO CORAGGIO, DELLA NOSTRA SAGGEZZA O DELLA NOSTRA CULTURA. NON DICE NULLA DELLA NOSTRA PIETA' O DELL'ATTACCAMENTO AL NOSTRO PAESE. IN BREVE, IL PIL MISURA TUTTO, TRANNE QUELLO CHE RENDE LA VITA DEGNA DI ESSERE VISSUTA.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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