Piazza Armerina. Quella di ieri sarà una data storica per tutta la città dei mosaici. E’ stato - infatti - pubblicato nella gazzetta ufficiale della regione siciliana il nuovo Piano Regolatore Generale della città. Adesso è in vigore un piano di riequilibrio verso il centro storico rispetto a quello passato che ha permesso l’espansione nelle periferie. Una pubblicazione - quella nella gazzetta ufficiale - che sconfigge tutte le polemiche dei mesi scorsi sulle presunte incompatibilità e fornisce la città uno straordinario strumeno per il suo sviluppo. Una vittoria del Sindaco Nigrelli e delle sua amministrazione che è riuscita a portare a compimento l’iter dello strumento urbanistico dopo ben 17 anni dal suo inizio. Era infatti il 1993 quando vennero impartite le direttive generali del piano dall’allora consiglio comunale presieduto dall’attuale difensore civico Pino Aloi. Da allora una incredibile trafila burocratica, vittima anche di una incomprensibile legislazione regionale, che ha attraversato più di un decennio della storia della città. Il nuovo piano regolatore è stato elaborato dal professor Giuseppe Dato e dal suo staff che hanno cercato di calare nella realtà le indicazioni dei vari consigli comunali che si sono succeduti negli anni. L’iter di approvazione dello strumento urbanistico ha attraversato l’esperienza di ben 4 sindaci. Il primo è stato Fulvio Sottosanti, che ha dato l’incarico a Giuseppe Dato, poi Ivan Velardita a cui è seguito Maurizio Prestifilippo ed infine l’attuale sindaco Fausto Carmelo Nigrelli. Proprio Nigrelli è la figura che più degli altri è stato protagonista. Infatti era ingegnere capo all’epoca delle direttive generali, è stato assessore con la giunta Velardita ed adesso proprio nel momento della sua definitiva approvazione da parte dell’assessorato territorio e ambiente è sindaco della città dei mosaici. Il piano è suddiviso in 22 tra zone e sottozone. All’interno del piano ci sono ben 5 prescrizioni esecutive. La prima riguarda quella di un villaggio albergo in contrada San Giorgio. Si tratterebbe di una struttura di 508 posti letto e 162 posti auto con camere da letto singole, doppie triple e quadruple. La zona sarebbe connessa al quartiere Monte attraverso una serie di percorsi pedonali. Tra le altre prescrizioni esecutive approvate certamente la più interesante è quella che prevede la riqualificazione del quartiere Monte che prevede una serie di interventi per migliorare la qualità della vita nelle vecchie abitazioni. Si prevedono parcheggi scambiatori, possibilità di accorpamento tra le unità abitative e ricomposizione dei prospetti.
Agostino Sella
Con l’approvazione del nuovo piano ci saranno una serie di vantaggi per la città.
Eccone alcuni
Ad esempio è da oggi possibile presentare progetti per la realizzazione di strutture alberghiere ed extralberghiere anche nelle zone agricole. Chi ha delle case in campagna potrà trasformarle in strutture ricettive. Cambierà la vita anche per gli artigiani che avranno della aree a disposizione. I progetti presentati sia dai privati che dall’amministrazione che concorreranno nei bandi europei e regionali avranno un maggiore punteggio in quanto conformi allo strumento urbanistico. Si sbloccheranno una serie di lottizzazione che fino ad oggi sono state bloccate. Nei prossimi giorni è prevista un’assemblea pubblica in cui il sindaco presenterà il nuovo PRG ai tecnici ed ai cittadini