lunedì 18 ottobre 2010

Riceviamo e pubblichiamo dall'Unione degli Studenti di Enna

Apprendiamo dalla stampa che la Fondazione Kore intende querelare l'Unione degli Studenti qualora non vengano presentate pubbliche scuse relativamente alla nostra nota del 14/10/2010 nella quale si prendeva posizione sul rischio di dismissione del Liceo Linguistico “A. Lincoln” di Enna. Chiariamo immediatamente che se qualcuno pensa di zittire la libera voce degli studenti con minacce di questo tipo si sbaglia di grosso. Nella nota stampa, infatti, si sollecitava la Provincia Regionale di Enna a trovare le risorse indispensabili al mantenimento della scuola mettendo mano a tutte quelle spese che, a nostro avviso, costituiscono solo uno spreco. La notizia che la Provincia Regionale di Enna finanzi l'Università Kore l'abbiamo ricavata dalla rivista settimanale “Centonove” che, nel n. 13 del 02/04/2010, in un lungo articolo intitolato “I figli so pezzi e Kore” la giornalista A. Amico, oltre a denunciare il sistema delle assunzioni dell'Università ennese, informava che «La Kore […] pur essendo “privata”, di fatto va avanti con finanziamenti pubblici: circa 3 milioni di euro l'anno, li scuce la Regione siciliana […]. Altri 700 mila euro, alla Università “privata” ennese, li sgancia la Provincia (e 100 mila il Comune di Enna)». Questi dati negli ultimi otto mesi non sono mai stati smentiti, né dalla Regione Siciliana, né dalla Provincia Regionale di Enna, né dal Comune di Enna né tantomeno dalla Kore che, stranamente, interviene solo adesso. Ad ogni modo, come si vede, se questa notizia fosse priva di fondamento, la Fondazione dovrebbe preoccuparsi di querelare altri, non certo noi studenti. Qualora, comunque, volesse continuare a lanciare arrogantemente minacce che non fanno paura a nessuno, faremo nelle sedi appropriate la contabilità sulla provenienza dei finanziamenti a quello che per noi resta un “laureificio”.

Coordinamento comunale Unione degli Studenti -Enna-

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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