mercoledì 20 ottobre 2010

Un anno dalla morte del Presidente Di Marco: Ci manchi Presidente


19 ottobre 2009-19 ottobre 2010 un anno dalla morte del presidente Lillo Di Marco. E’ passato un anno dalla scomparsa di uno dei protagonisti della vita sportiva piazzese. Una anno che la città ha perso un uomo buono, onesto e generoso. La redazione del blog lo ricorda con immutato affetto. Per tale occasioni vogliamo riproporre ai nostri lettori le poche parole che lesse in chiesa, in occasione del funerale del Presidente, Lillo Di Marco, il nostro collaboratore Guglielmo Bongiovanni. Difficile stare qui oggi e in poche parole ricordare il Presidente. Chiunque avrebbe voglia
di dire qualcosa, chiunque vorrebbe ricordare un episodio, un particolare di una vita condotta sotto il segno della bontà, dell’altruismo e del sacrificio per lo sport della città e per la sua famiglia. Oggi la città si inchina a te Presidente per dirti grazie. Oggi la città si inchina ad un protagonista dello sport. Un uomo che ha dedicato la vita allo sport animato da valori veri, allo sport pulito. Il calcio, il basket, la pallavolo, l’atletica ha avuto come protagonista umile, riservato, disponibile il Presidente. Oggi Piazza Armerina piange un protagonista vero, onesto e pulito della nostra città. Un uomo, un padre, uno sportivo, un esempio cui tutti dovremmo sentirci orgogliosi, di cui la città e tutto il mondo sportivo deve sentirsi orgogliosa. Un uomo che ci ha insegnato a essere leali, corretti, onesti, coraggiosi in ogni settore della nostra vita. Certo non sarà più la stessa cosa senza il Presidente. Personalmente ho perso per la seconda volta un padre. Non sarà più lo stesso, mi mancheranno le lunghe passeggiate al Cascino, le lunghe e appassionanti conversazioni, le giornate trascorse in campagna con la sua meravigliosa famiglia e insieme ai suoi nipoti Lucia, Giuseppe e Martina che amava più di ogni altra cosa. Tutto ciò mi mancherà Presidente ma nonostante il dolore che oggi domina le nostre emozioni, nonostante le lacrime che oggi bagnano il nostro viso sono i valori che ci hai trasmesso, la gioia di vivere, la stima per noi a spronarci ad andare avanti e trasmettere ai più giovani quello che hai insegnato. Oggi Presidente ritorni alla Casa del Padre e da lassù continuerai a vederci e guidarci. Presidente una parte del mio cuore porterà con me due persone care: Mio padre e Te. Ciao Presidente.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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