Un rigore inesistente nei minuti di recupero sancisce la seconda sconfitta esterna per l’Armerina Mosaici sul terreno della Siculiana. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca e che è maturata a seguito di un arbitraggio a dir poco scandaloso “Incredibile le decisioni prese dal direttore di gara per tutta la partita – commenta il presidente Renzo Amore – decisioni che sono culminate nell’assegnazione di un rigore inesistente alla squadra di casa nei minuti di recupero.”
Il ritornello degli arbitri si ripete ogni domenica è giocare in trasferta in questa condizioni è difficile e la possibilità di poter programmare una stagione ai vertici della classifica del campionato di seconda categoria diviene impossibile come ci conferma Renzo Amore “Ciò che chiediamo è giocare le partite alla pari. Che l’arbitro sbagli ci sta ma a quanto mi è stato riferito l’arbitraggio di domenica è stata scadente sia per la Siculiana che per l’Armerina così si rischia di falsare le partite con danno notevole per tutte le società.” Il danno in questo caso l’ha subito l’Armerina che ha pagato la decisone del penalty a favore della squadra padrone di casa con tre espulsioni: il centrocampista Valentino Arancio, il difensore Contraffatto a cui si è aggiunta l’espulsione del dirigente accompagnatore Ivan Cancarè. “Preferisco non commentare l’operato dell’arbitro” commenta amaramente il dirigente Ivan Cancarè espulso a seguito delle proteste contro il direttore di gara che aveva assegnato il rigore “Ciò che posso solo dire e che così diventa impossibile fare calcio.” Ora bisognerà recuperare dal punto di vista psicologico il morale della squadra “Una sconfitta immeritata” commenta a fine gara Filippo Angilella “ora bisognerà rimboccarsi le maniche e lavorare per tutta la settimana per preparare bene la partita di domenica contro il forte Naro.” Giovedì sapremo le decisione del giudice in merito alle espulsioni dei giocatori piazzesi in vista del match tra le mura amiche contro il forte Naro che a 8 punti occupa la seconda posizione in classifica a due sole lunghezze dalla capolista Comitini.
Il ritornello degli arbitri si ripete ogni domenica è giocare in trasferta in questa condizioni è difficile e la possibilità di poter programmare una stagione ai vertici della classifica del campionato di seconda categoria diviene impossibile come ci conferma Renzo Amore “Ciò che chiediamo è giocare le partite alla pari. Che l’arbitro sbagli ci sta ma a quanto mi è stato riferito l’arbitraggio di domenica è stata scadente sia per la Siculiana che per l’Armerina così si rischia di falsare le partite con danno notevole per tutte le società.” Il danno in questo caso l’ha subito l’Armerina che ha pagato la decisone del penalty a favore della squadra padrone di casa con tre espulsioni: il centrocampista Valentino Arancio, il difensore Contraffatto a cui si è aggiunta l’espulsione del dirigente accompagnatore Ivan Cancarè. “Preferisco non commentare l’operato dell’arbitro” commenta amaramente il dirigente Ivan Cancarè espulso a seguito delle proteste contro il direttore di gara che aveva assegnato il rigore “Ciò che posso solo dire e che così diventa impossibile fare calcio.” Ora bisognerà recuperare dal punto di vista psicologico il morale della squadra “Una sconfitta immeritata” commenta a fine gara Filippo Angilella “ora bisognerà rimboccarsi le maniche e lavorare per tutta la settimana per preparare bene la partita di domenica contro il forte Naro.” Giovedì sapremo le decisione del giudice in merito alle espulsioni dei giocatori piazzesi in vista del match tra le mura amiche contro il forte Naro che a 8 punti occupa la seconda posizione in classifica a due sole lunghezze dalla capolista Comitini.