venerdì 3 dicembre 2010

Bocciati i parcheggi Nigrelli subisce la seconda sconfitta politica in 24 ore


Non passa l’accensione del mutuo di 800 mila euro circa per i parcheggi seminterrati che sarebbero dovuti partire in piazza Falcone e Borsellino. La giunta Nigrelli va sotto perla seconda volta in 24 ore su due provvedimenti quello di natura economico qual’era l’assestamento di bilancio e mercoledì sera sulla costruzione dei parcheggi nell’ex piazza Falcone e Borsellino. Due votazioni che potrebbero rivestire un significato politico che potrebbe pesare sul proseguo del governo di centro sinistra. Ancora una volta a determinare la sconfitta di Nigrelli l’asse Mpa, Udc e parte del Pd. A votare contro, infatti, i tre consiglieri del Pd Capizzi,

Centonze e Failla vicini alle posizioni del segretario del Pd Ranieri Ferrara; i
 due consiglieri dell’Udc: Filetti e Cursale e i due dell’Mpa: Trebastoni e Falcone a cui si è aggiunto l’indipendent
 e Basilio Fioriglio. Hanno votato a favore dell’accensione del mutuo i consiglieri vicini al primo cittadino: Venezia, Adamo, Lotario, Grillo, Monasteri a cui si è aggiunto il si del Pdl con i voti di Carmelo Gagliano e Rosa
 rio Paternicò. Al momento del voto non erano in aula Azzolina (Pd) e Vitali (ind.). Astenuto il consigliere del Pd Riccardo Calamaio. Una lunga seduta a tratti tesa che ha sancito la sconfitta di quella che fu la maggioranza che sosteneva il sindaco della città dei mosaici. “Si è aperta una nuova stagione politica – ha dichiarato il capogruppo dell’Udc Enzo Filetti – il sindaco deve prendere atto che non ha più la maggioranza per continuare a governare questa città quindi a nostro parere non gli rimane che presentare le sue dimissioni e consegnare il mandato al corpo elettorale piazzese.”

Il sindaco Nigrelli nel suo articolato intervento ha sostenuto l’importanza che avrebbero potuto rivestire i parcheggi nell’ex piazza Europa “La città ha perso un’occasione importante. I parcheggi avrebbero contribuito a dare un contenuto sostanziale alle politiche di sviluppo del centro storico come è stato fatto in altre città italiane. Andremo avanti anche senza il parcheggio con le politiche di rilancio della città anche se sarà più difficile ma il messaggio che deve passare, in modo chiaro e netto, e che qualcuno pur di avvelenare il clima politico ha preferito andare contro tutti e contro la città.” Le ragioni che hanno spinto ha votare contro l’accensione del mutuo sono legati al timore di consegnare alla città l’ennesima opera pubblica incompiuta oltre all’impatto ambientale come conferma il documento letto in aula dal capogruppo dell’Mpa Michelangelo Trebastoni “Mostruoso impatto ambientale perchè la realizzazione del progetto modificherebbe totalmente la prospettiva della piazza, cosicché ci si troverebbe costretti a vedere fuori terra, fino a 3,50 m, una piattaforma di cemento di circa 5.000 mq, il cui impatto risulterebbe sconvolgente. Laddove oggi si cerca armonia e vivibilità nei centri urbani, laddove importanti associazioni ambientaliste come Legambiente e Italia Nostra hanno criticato e si sono battute per il rispetto di questi parametri, noi consiglieri comunali, approvando questa delibera, costringeremmo i cittadini Piazzesi a fare un nostalgico salto indietro all'edilizia anni '60. Siamo fermamente convinti che iniziare i lavori in piazza Europa comporterà un grave danno per l'intera comunità piazzese, consapevoli del fatto che il conto finale, per i motivi suesposti, ammonterà a molto più degli 800.000,00 euro preventivati, cui bisogna assommare gli interessi pari a circa 500.000,00 euro e i costi di delocalizzazione della rete fognante dalla piazza alla via Lo Giudice, di cui bisognerebbe anche redigere il progetto, quando adesso basterebbe un meno costoso intervento di riparazione, lasciando ai nostri concittadini l'ennesima incompiuta siciliana. Senza contare che piazza Europa non sarebbe più nella disponibilità dei commercianti per il mercato, non verrebbero più realizzati concerti e non sarebbe più il parcheggio da tutti in atto utilizzato, con grave nocumento per tutta la collettività.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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