lunedì 6 dicembre 2010

Fioriglio su Piazza Europa. "Rimoduliamo il progetto"

Piazza Armerina – “Oggi siamo chiamati a svolgere una delle più importanti competenze delle funzioni che appartengono al Consiglio Comunale, quella di avere la possibilità di incidere sul tessuto sociale attuale e quello futuro. Sì perché di questo si tratta, che se pur ai non addetti ai lavori potrebbe sembrare semplicisticamente l’approvazione di un mutuo nel tempo l’atto ha per la Città una valenza importante per il futuro dei parcheggi e quindi della circolazione stradale.” Si apre con queste affermazioni la nota del consigliere Basilio Fioriglio che spiega le ragioni del suo no al mutuo sui parcheggi in piazza Falcone e Borsellino. “Io per principio sono sempre stato e sono dell’avviso che quando si tratta di realizzare produttività occorre cogliere tutte le progettualità e non farsi sfuggire nulla per raggiungere l’obiettivo di dare la spinta necessaria a questa nostra carente ed asfittica economia.
Non nascondo – continua Basilio Fioriglio - che in tutti questi anni che si parla della realizzazione dell’opera non sono stato tra quelli che assolutamente hanno detto no, ho sempre ragionato sull’impatto urbanistico e per l’utilità/benefici, che potrebbero concretizzarsi per la città e debbo dichiarare che se mi fosse stato chiesto il voto nel 2009 ero quasi convinto di votare positivamente l’atto, sempre con qualche riserva per i rischi che potesse restare un’opera incompiuta. Non entro nel merito alla colata di cemento ed all’impatto ambientale che se pur importante – tradirebbe il mio principio di superare certe logiche assolutistiche , che certo per la nostra situazione economica cozzerebbero. Non conosco se il progetto può essere rimodulato per non perdere il finanziamento e concentrare il tutto all’attuale parcheggio a piano terra senza l’interratto che oggi mi porta a non essere favorevole a contrarre il mutuo di 800 mila euro esclusi gli interessi, senza contare gli imprevisti con rate semestrali per 20 anni. Caso accadrà, per le condizioni di fragilità del sito, che non potrebbe sopportare il peso del calcestruzzo, trattandosi di terreno di riporto. Resterebbe un’opera incompiuta, se non siamo capaci per il sistema meridionale di completare una qualsiasi opera nei tempi assegnati, vedi Villa Romana del Casale, Palazzo Trigona, locali ex I.t.s., locali ex Scuola Magistrale, via Umberto. Cosa accadrebbe se la scelta progettuale del parcheggio sotterraneo dovesse restare per la fragilità del sito un’opera incompiuta? nella posizione che si trova Piazza Falcone – Borsellino sconvolgerebbe tutta il nostro modo di vivere con grave danno alla città. Allora accogliamo il finanziamento andando a sanare il parcheggio esistente, interessando il costone a sinistra ed avremmo senza nessun rischio doppio vantaggio più posti per il parcheggio e saniamo l’arredo urbano dando più vivibilità. Facciamo un’azione forte senza coloriture politiche con i nostri rappresentanti Istituzionali, chiedendo la rimodulazione del parcheggio sempre nello stesso sito e con le caratteristiche suddette.


Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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