giovedì 6 gennaio 2011

Cristianofobia nel mondo un ordine del giorno in consiglio provinciale

by Il Giornale di Enna

Enna - I consiglieri provinciali Salvo La Porta, Maurizio Abbate e Giuseppe Regalbuto hanno presentato un ordine del giorno contro il massacro dei cristiani in molte parti del mondo e all’affermarsi di un clima di “cristianofobia". È l’iniziativa dell’ex sindaco di Leonforte La Porta, che sarà discussa in consiglio provinciale. Le vicende degli ultimi anni hanno portato alla ribalta della cronaca mondiale tanti singoli episodi di intolleranza religiosa che, spesso, si sono tramutati in veri e propri stermini di persone di fede cristiana - spiega La Porta - la stessa Organizzazione delle Nazioni Unite ha coniato il termine ‘cristianofobia’ nel 2003 e lo ha associato ai concetti di islamofobia e di antisemitismo".
La Porta poi ricorda le stime dell’Onu che parlano di circa 200 milioni di cristiani che in tutto il mondo starebbero subendo persecuzioni e violenze e i recenti casi avvenuti in Egitto, dove i cristiani- copti rappresentano il 10 per cento della popolazione e “persone innocenti ed inermi, che avevano assistito alla Santa Messa, sono state fatte oggetto di una vera e propria carneficina". Ritenuto dunque che “non è più accettabile l’idea di un massacro dei cristiani nel silenzio della stampa, della società civile e della politica"; che "non possiamo rimanere insensibili all’accorato, mite appello, che Sua Santità Benedetto XVI ha rivolto a difesa della libertà religiosa.
Oltre che "la Provincia è anche il luogo, in cui si difendono i diritti dei più deboli, proclamandone la libertà in tutti i campi della vita umana, politica, sociale e religiosa", impegna la giunta provinciale “a condannare senza se e senza ma l’eccidio dei cristiani nel mondo"; "a invitare la stampa ennese a dare contezza della gravità della situazione”; “a impegnarsi perché il clima di “cristianofobia" e di totale silenzio nei confronti dei nuovi martiri cristiani venga superato nella consapevolezza che la laicità vera non può tacere in ordine a questi fatti"; e a "sollecitare le scuole della Provincia a dare informazione, in ossequio all’autonomia scolastica, dei fatti sopra richiamati e della gravità della situazione”.
Read full story

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI