mercoledì 2 marzo 2011

Arrestati dai carabinieri due giovani per furto e banconote false

 I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Piazza Armerina, con l’ausilio di unità cinofile, fatte giungere da Catania, nella mattinata odierna hanno eseguito diverse perquisizioni presso abitazioni di pregiudicati del luogo.
Durante una perquisizione effettuata presso un’ abitazione del quartiere Monte, in uso al pregiudicato MANNELLA Fabrizio Giuseppe di Piazza Armerina di anni 26, attualmente domiciliato in altra casa, è stato trovato all’interno della stessa un suo amico, tale DI BENEDETTO Gaetano, di anni 21, di Caltagirone, anch’egli con precedenti penali per furto e rapina, che riferiva di occuparla da alcune settimane.

Un primo controllo ha fatto emergere che l’abitazione era servita da energia elettrica prelevata dal contatore dell’ENEL posto all’interno che risultava essere stato forzato e manomesso, con la collocazione di altri fili che consentivano di alimentare l’impianto elettrico senza conteggiare il consumo.

Al successivo intervento dei tecnici dell’ ENEL è risultato infatti che la fornitura era stata cessata da circa un anno. Chiaro dunque la flagranza del reato di furto aggravato di corrente elettrica.

Nel proseguo della perquisizione domiciliare all’interno di un cassetto della camera da letto è stata rinvenuta una banconota da 50 Euro che, ad un approfondito controllo è risultata essere falsa.

Della presenza della banconota falsa sono risultati essere al corrente sia il MANNELLA che l’amico ospitato.

Stante la flagranza dei reati in questione ed il fatto che entrambi annoverano già precedenti penali, entrambi sono stati dichiarati in arresto.

Dell’arresto dei due giovani è stato dato avviso al Magistrato di Turno della Procura della Repubblica di Enna, Dott.ssa Marina Ingoglia che ha disposto il trasferimento degli stessi presso la Casa Circondariale di Enna. L’udienza di convalida si terrà nei prossimi giorni.

Le attività di controllo del territorio dell’ Arma proseguono al fine di garantire una maggiore sicurezza del patrimonio e dell’incolumità pubblica.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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