mercoledì 2 marzo 2011

Rifiuti Sicilia. Illegalità nella gestione

Palermo, 26 feb. - (Adnkronos) - "Inadeguatezze gestionali e episodi di evidente illegalita', per altro aggravata dalla permeabilita' del sistema alle infiltrazioni della criminalita' organizzata" caratterizzano il sistema della gestione dei rifiuti in Sicilia. Ne e' convinto il procuratore regionale Guido Carlino che nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti per la Sicilia, in corso a Palermo, ha lanciato l'allarme sulle "vicende patologiche connesse alla gestione del ciclo dei rifiuti in Sicilia".

Il procuratore Carlino ha sottolineato la condizione di dissesto finanziario degli Ato, la cui gestione e' stata "in molti casi caratterizzata da evidente incapacita' gestionale da parte dei soggetti preposti, aggravata anche dal comportamento dei competenti organi comunali, sia per gli omessi o tardivi versamenti delle somme riscosse a titolo di Tarsu o Tia, sia per l'insufficiente lotta all'evasione in tale settore".
Per il procuratore regionale della Corte di Conti della Sicilia, inoltre, a cio' si aggiunge "la scarsa capacita' di raccolta nelle discariche e la necessita' di provvedere al trasporto dei rifiuti in siti distanti dal luogo di produzione". Segnali positivi, pero', in tema di riduzione degli sprechi si attendono dall'applicazione della legge regionale 9 del 2010, che ha ridotto gli Ato operanti nell'Isola."La Procura regionale della Corte dei Conti -ha proseguito Carlino- ha avuto molto di rilevare molteplici e gravi violazioni da parte degli Ato delle regole di evidenza pubblica sia nell'assunzione dle personale sia nella scelta dei contraenti per l'affidamento dei servizi".
A tal proposito alcuni amministratori del Coinres, i Consorzio che si occupa della gestione dei rifiuti nel palermitano, sono stati citati a giudizio per l'assunzione di personale senza le prescritte procedure di evidenza pubblica e per un danno erariale di quasi 4 milioni di euro. 

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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