lunedì 11 aprile 2011

Maria Grasso scrive una lettera aperto all'assessore Regionale alla sanità Russo

Nascere con dolcezza, in un ambiente confortevole: aria tiepida, luci soffuse, voci carezzevoli. Aprire gli occhi e respirare sul ventre caldo della mamma, guidato dal battito familiare del suo cuore.
Senza luci violente che ti feriscono gli occhi, senza cannule nel naso, scuotimenti e passaggi fra mani sconosciute.
La nascita senza traumi praticata sin dagli anni Cinquanta dall'ostetrico francese Frédérick Leboyer, è un'opzione di routine negli ospedali pubblici del Regno Unito, in Germania e nei paesi scandinavi.
Paesi civili dove nessuno si sognerebbe mai di chiudere un ospedale, dove nessun manager si sognerebbe di fare una telefonata e chiudere un reparto di ginecologia da un momento all’altro.

Le migliori condizioni igienico-sanitarie generali, la riduzione delle nascite, lo sviluppo della psicologia perinatale hanno rivalutato il parto come esperienza naturale, i cui protagonisti sono il bambino e la madre.
Il medico e i suoi strumenti intervengono solo in emergenza.
L'Italia va nella direzione opposta, il sud paga il prezzo più alto come sempre Uno scellerato piano di rientro che è il risultato di soldi sperperati in tanti anni, nel periodo delle vacche grasse, grasse per i politici che si sono arricchiti e cosi chiudono i nostri ospedali, tagliano i reparti , chiude il nostro centro Nascita
Il buco nei conti pubblici è diventato una voragine, una voragine che sta inghiottendo le nostre vite e quelle dei nostri figli.
Il Piano nazionale prevede la chiusura dei punti nascita dove si registrino meno di 500 parti l'anno.
Sotto questa soglia, argomenta il Ministero, mancano le condizioni di sicurezza, garantite dai numeri dell'esperienza e dai protocolli medici.
Ma lei Dott. Russo è proprio sicuro che i numeri garantiscano la sicurezza?
Tutti i giorni le immagini dei telegiornali ci rimandano a gente nei corridoi degli ospedali, nelle barelle che aspettano di essere visitati da quei pochi medici che non sanno come dividersi. E’questa la sicurezza di cui tanto parlate? E’ normale per voi far partorire una donna in un reparto di otorinolaringoiatria perché non c’è posto in ginecologia o mandarla in un altro ospedale in ambulanza sola, nel momento più importante della sua vita ?.
Ma lei e tutti i politici e i tecnici e i burocrati vi siete mai chiesti cosa significa dare la vita ? Voi uomini che siete figli delle donne , di quelle donne che vi hanno dato la vita,portati in grembo per nove mesi, affrontato tutte le difficoltà , amati, accuditi, cresciuti fatti diventare uomini per un momento avete mai pensato a quanto sia importante per una donna mettere al mondo un bambino.
Dott.Russo non è tagliando sulla salute che lei eviterà la voragine in cui tutti noi incolpevoli cittadini siamo finiti.
In tutta coscienza lei può veramente dirci che la salute dei cittadini in questa nostra terra bella e maledetta sarà tutelata? Può in tutta coscienza dirci che tutti i bambini e le loro mamme potranno trovare un ambiente dolce, confortevole luci soffuse e voci carezzevoli, camere calde e musica e medici e personale preparato e gentile pronto ad accogliere una VITA che nasce?
Io vorrei riuscire a toccare il suo cuore e il cuore di tutti quelli che come lei hanno in mano la nostra vita. Vorrei che lei mi dicesse perché non si risparmia sui costi esorbitanti della politica. Perché la Regione Sicilia ha più funzionari che nel resto d’Italia. Vorrei che lei mi dicesse che abolirete tutte quelle sottocommissioni inutili, tutti i doppi incarichi , tutti quegli stipendi d’oro che potrebbero essere ridimensionati , tutte quelle pensioni date agli onorevoli che sono un offesa ai cittadini . Perché Crosta prende tutti quei soldi? Cosa ha fatto di così straordinario per l’umanità quest’uomo per essere ricompensato così? Cosa fanno i nostri deputati per avere stipendi così alti? Quante ore al giorno lavora questa gente e soprattutto cosa hanno prodotto in termini di benessere per questa comunità?
Dott. Russo io guadagno 1300,00 al mese , duecento li spendo di benzina per andare a lavorare, 600 li pago di mutuo, acceso per consentire a mio figlio di aprire una sua attività lei e tutti gli altri come lei non mi potete chiedere altri sacrifici e non li potete chiedere ai pensionati e alle tante famiglie monoreddito che sfiorano la soglia della povertà o ci sono già dentro. Nel nostro ospedale andiamo tutti ma soprattutto va la povera gente quella che non si può permettere nemmeno di andare ad Enna perché non sa come pagarsi il biglietto o non ha la macchina. Pensi ai pensionati e alle donne che sono quelle che si prendono sulle spalle il carico della cura dei familiari.
Per un attimo, solo per un attimo ha mai pensato a tutto questo? No. Nessuno di voi ci pensa. Siete uomini e triturate il mondo pensando di essere immortali passando come carrarmati e facendo il deserto attorno a voi.. ma questa volta noi diremo quello che pensiamo e civilmente utilizzeremo tutti gli strumenti che abbiamo per far VALERE I NOSTRI DIRITTI DI CITTADINI.

Cordialmente Maria Grasso

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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