Luigi Russo |
Egregio Sindaco,
ho pensato d’ intrattenerti su tre aspettative che riguardano tutta la cittadinanza.
Pur sapendo che non troverai tempo per un riscontro epistolare , mi auguro che riuscirai, prima di concludere il tuo mandato , a darne una risposta concreta , nei fatti.
Ci tengo a precisare che questa mia iniziativa da una parte vuole rappresentare esigenze di tutta la cittadinanza , dall’altra avrebbe la pretesa di essere espressione esclusiva di quella parte di questa cittadinanza che normalmente si tiene lontana dal Palazzo di Città.
Espressione, cioè, di quella cittadinanza silenziosa e indipendente che non ti tira la giacca né se t’incontra per strada né se viene al Comune per una sua pratica amministrativa;
quella cittadinanza che, se anche non ti ha votato, non ti sta col fiato sul collo come fanno invece i tuoi avversari all’interno del tuo stesso partito;
quella cittadinanza che non ha interessi che s’incrociano con l’attività del Comune , non ha appalti cui partecipare , forniture o servizi da offrire , incarichi professionali da chiedere, prodotti da vendere ;
quella cittadinanza che riesce, col suo reddito, a soddisfare i suoi bisogni e quindi non fa parte di quella fascia ( spero non grande) di cittadini indigenti che dipendono dall’ Amministrazione comunale per averne assistenza economica, sanitaria e sociale;
quella cittadinanza che, per dirla in sintesi, con linguaggio mutuato da quello aziendale, non costituisce il tuo “cliente” principale , quello che abitualmente ti “marca” stretto per i suoi interessi personali o pretende e reclama per un sostegno elettorale forse solo millantato ;
quella cittadinanza che, tuttavia, è determinante per fare o non fare un Sindaco perché , trattandosi di amministrative, non sempre vota per consolidate appartenenze politiche, ma preferisce scegliere sulla base di un giudizio complessivo sull’operato della precedente Amministrazione o facendo riferimento alle riconosciute qualità dei candidati alla nuova.
E credo sia più numerosa di quanto si possa pensare.
E cosa chiede questa cittadinanza indipendente, silenziosa, maggioritaria che normalmente se ne sta lontana dal Palazzo di Città perché non ha benefici personali e diretti da sollecitare al Comune?
Secondo me, chiede semplicemente di vivere in una città più bella, più ordinata, più pulita e più sicura.
Cioè, quello che normalmente facciamo per la nostra casa , compatibilmente con il nostro reddito.
Tu sai bene, caro Sindaco, che se si realizza questo miglioramento strutturale, una maggiore pulizia , la gradevolezza di un aspetto più ordinato e la sensazione di un ambiente sicuro, inevitabilmente, in una città come la nostra, tutto questo potrà fare da volano ad un incremento del turismo che renderà taluni concittadini più ricchi, altri meno poveri e altri, finalmente, occupati .
Il Comune avrà più entrate e potrà meglio mantenere alti gli standard di vivibilità della città che, in questo modo, continuerà ad attrarre più turismo e più investimenti ad esso collegati.
E il circolo diventa virtuoso.
Finalmente si inverte l’andamento d’inesorabile declino e degrado che da tempo sta segnando la nostra città.
Lo so è facile dirlo. La teoria è bella. La realtà è un’altra cosa. Ma bisogna provarci.
Allora, Sindaco, concentrati su alcune priorità che possono dare, a te, visibilità e consenso, e a noi , cittadinanza neutrale ma elettorato determinante, un buon motivo per non pentirsi di averti scelto e per riconfermarti la nostra fiducia semmai decidessi di riproporti.
Quali priorità? E’ semplice, se sono condivisibili le cose fin qui dette:
- rifacimento delle principali strade urbane (alcune sono diventate veramente indecorose e pericolose ! ) ;
- rimodulazione del piano del traffico che, per essere efficace e sinergico ai vantaggi conseguiti con le strisce blu, deve avvalersi :
a) d’ imprescindibili opere strutturali ( rotatorie urbane ed extraurbane ) ;
b) di un’ azione di vigilanza , costante e intransigente, che , però, non ci faccia mai sentire, vittime casuali di controlli una tantum ;
c) e , a mio avviso, di qualche modifica ai sensi di marcia di piazza Europa , Cascino e dintorni ;
- maggiore presidio del decoro e della pulizia urbana attraverso:
a) un incremento del servizio di raccolta dei rifiuti ( prima di tutto la domenica) ;
b) una più numerosa dislocazione di cassonetti in modo che non possano mai traboccare;
c) una sistemazione più razionale e più defilata di tutti i cassonetti anche a costo di renderne meno agevole il loro utilizzo ( nessuno a casa propria tiene la pattumiera nell’ingresso o nel salotto ).
Non so dirti dove attingere le maggiori risorse finanziarie per realizzare queste priorità ; ma se c’è qualcuno della “solerte” opposizione che , attraverso corsie preferenziali , può risolverti il problema , non esitare a fargli posto in Giunta , solo dopo, ovviamente , aver verificato che non si tratti di facili millantatori.
In ogni caso, queste tre priorità ( rifacimento vie principali, ordine e pulizia ) ti consiglio vivamente di realizzarle. Come si dice: hai voluto la bicicletta… adesso pedala!
In bocca al lupo.
Luigi Russo.