sabato 21 maggio 2011

Psicotraumatologia. I maggiori esperti europei a convegno nel coro della chiesa di San Giovanni

Piazza Armerina. Cominciano oggi le giornale siciliane di psicotraumatologia organizzate dall’associazione Psicologi per i Popoli. Le giornate, giunte alla seconda edizione tratteranno il tema “Trauma memoria e narrazione”. Ad intervenire personalità di caratura mondiale nel campo della traumatologia. Oggi sarà la volta del professor Lebigot, della Ecole Val de Grace di Parigi, del professor Ducrocq dell’università parigina di Parigi e Lille, e del dottor De Soir, psicologo dell’Ecole Royale del Belgio. Domani ad intervenire saranno il dottor Pezzullo, il dotto Chidiac, docente a Paris V e VI, il tottor Priorini e la professoressa De Maria. Concluderà i lavori la dottoressa Fenoglio. Dice la dottoressa Nadia Monasteri della segreteria organizzativa: “Le giornale siciliane di psicotraumatologia oltre ad essere momenti di approfondimento teorico, si prefiggono anche l’biettivo di preparare gli operatori del settore (psicologi, medici, operatori sociali) anche dal punto di vista pratico.
A tal fine al loro interno soso stati inseriti dei workshop a numero chiuso, che permetteranno ai partecipanti di approfondire le tecniche di assistenza psicologica da utilizzare per meglio gestire ed elaborate il trauma”. Si comincerà stamattina presso nella straordinaria cornice del coro dell’ex convento delle Benedettine, presso l’ostello del Borgo. “La federazione Psicologi per i Popoli – dice ancora Nadia Monasteri - rappresenta associazioni di psicologi in tutte le parti d’Italia. Attraverso risorse di tipo prevalentemente professionale, si propone di testimoniare in Italia ed all’estero, con azioni e strumenti, della psicologia, la solidarietà nei confronti dei singoli, gruppi o popolazioni in grave stato di bisogno per calamità, guerre e sottosviluppo, migrazione, indipendentemente dalla lingua, religione, etnia, cultura e sesso. Nel 2010 la Federazione ha ricevuto da parte della presidenza del Consiglio dei Ministri la medaglia d’oro per i servizi svolti in Abruzzo durante e dopo il sisma del 2009”




Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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