lunedì 20 giugno 2011

Federico Filetti. "Abbiamo dimostrato che siamo dotati di cervello e non solo di emotività.

Carissimo Agostino,
Dobbiamo essere orgogliosi del risultato ottenuto.
Abbiamo dimostrato che siamo tutti dotati di cervello e non solo di "emotività", così come diceva qualche politico morto ormai da tempo.
Sono stato a Reggio Emilia in questi ultimi giorni e ho partecipato alle manifestazioni che si sono svolti a favore del "SI",centinaia di persone sotto una pioggia torrenziale. Idem a Milano. A rendermi ancor più orgoglioso è stato il rapporto votanti/popolazione di Enna e provincia,nonostante la campagna referendaria ASSOLUTAMENTE INESISTENTE.

Terrei a sottolineare quest'ultimo concetto, facendo notare a tutti i lettori che quando si parla di elezioni, sono sempre pronti TUTTI(!!!) ad imbrattare qualsiasi muro della città con i loro bei facciotti. Ora che era auspicabile e assai gradito fare una campagna seria di sensibilizzazione ci dicono che loro sono stati gli unici della provincia a farla e che sono gli unici a meritare di salire sul carro dei vincitori. Perchè non hanno affisso neanche un manifesto che spiegasse chiaramente quali erano e in cosa consistevano i quesiti oggetto di voto?
Questi uomini che vivono di politica non hanno capito che sul carro dei vincitori ci devono salire solo i cittadini!



PS: ha ragione Agostino quando dice che questo non deve essere visto come un referendum pro/contro il Nano. Il suo referendum c'è già stato. Milano e Napoli,ricordate ancora?


Grazie dell'attenzione.
Federico Filetti

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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