domenica 10 luglio 2011

Tutti pazzi per Alvaro Siza. Venerdì e sabato ad Enna grazie alla Kore.

(ANSA) - ROMA, 9 LUG - Enna rende omaggio al grande architetto portoghese Alvar Siza con una vasta rassegna delle sue opere, ospitata dal Castello di Lombardia dal 16 luglio al 15 settembre. E intanto e' gia' sold out per la lectio magistralis del maestro ospitata il 15 luglio dalla facolta' di architettura e ingegneria della cittadina siciliana. Si attendevano 500 persone, si sono prenotati in 3mila. Il giorno dopo pero' Siza parlera' ancora, al Castello, presentando le opere in mostra. [T]




APPRONDIMENTO





ARCHITETTURA: TUTTI PAZZI PER SIZA, IN 3MILA A CONVEGNO A ENNA

ARCHISTAR PORTOGHESE IL 15 IN SICILIA PER LECTIO MAGISTRALIS E  MOSTRA             

(di Silvia Lambertucci)  

   (ANSA)-ROMA, 10 LUG- La scommessa di un giovane professore di architettura si sta trasformando in vero e proprio evento in Sicilia, nella universita' Kore di Enna. Con il portoghese Alvaro Siza, la piu' schiva delle archistar, che a sorpresa ha accettato l'invito della facolta' e il 15 di luglio, come non faceva da anni, salira' in cattedra per una lectio magistralis. Ad ascoltarlo nell'auditorium universitario- 420 posti in tutto- dovevano essere non piu' di cinquecento. Poi il passaparola ha fatto il botto. E le prenotazioni, a pochi giorni dall'appuntamento, sono gia' quasi tremila, con pullman in arrivo da Firenze, Roma, Napoli e richieste di accredito anche dall'estero.

  Tant'e'. Per ospitare tutti si sta facendo l'impossibile, racconta Giovanni Tesoriere il preside della facolta' di ingegneria e architettura della giovane universita' (e' nata nel 2005) che per i suoi allievi si fa vanto di un corpo insegnante straordinariamente giovane (eta' media 38 anni) e anche molto attivo nelle collaborazioni con universita' di mezzo mondo. Alla fine, collegando altre aule in video conferenza, si arrivera' a garantire 950 ingressi, una grossa fetta dei quali rigorosamente riservata agli studenti.

   Per gli altri ci sara' comunque una seconda occasione, il giorno dopo al Castello di Lombardia, dove il Premio Pritzer Siza (premiato anche dalla Regina Elisabetta con la Royal Gold Medal) raccontera' il suo progetto ancora inedito per la ristrutturazione dell'atrio dell'Alhambra a Granada, questa volta davanti ad una platea di almeno 1700 posti, per poi inaugurare la rassegna che gli e' stata dedicata nelle sale del Castello. In mostra, fino al 15 settembre, progetti, schizzi, disegni e anche tante rarita', dagli arazzi disegnati da lui ai plastici delle sue opere, due dei quali non erano mai usciti dallo studio di Oporto, oltre a sculture, lampade e mobili, oggetti unici del suo design.

   Enna e' in fibrillazione. E l'emozione si allarga a tutta la regione, tanto piu' che in cantiere, rivela Maurizio Oddo, docente dell'universita' nonche' curatore della mostra, c'e' il progetto di affidare proprio a Siza l'ampliamento del Museo di Aidone, che dovra' ospitare la colossale Venere di Morgantina appena restituita dagli americani del Getty Museum. Per la Sicilia, dove Siza ha gia' lavorato anni fa (a Salemi nel 1981, ha curato la sistemazione della Piazza Matteotti e il restauro della Chiesa Madre)  ''sarebbe un'occasione unica''.

   'Miracolo Siza', lo definisce emozionato Oddo, che e' poi l'artefice della scommessa che ha portato fino a Enna l'architetto portoghese. Archistar del tutto atipica, spiega, Siza e' uno che sorprende per la sua umanita' ''Quando sono andato a Oporto per provare a invitarlo e' lui che mi ha aperto alla porta del suo studio''. Invito inizialmente declinato, racconta. Settantotto anni compiuti, il maestro riteneva la partecipazione al convegno siciliano troppo complicata. Per convincerlo e' bastato pero' uno schizzo che indicava Enna al centro della Sicilia e del Mediterraneo. ''E' stato allora che ha preso in mano la sua agenda e si e' deciso a fissare una data''. Un notevole feeling lega del resto da anni la Sicilia ai lavori  e alla sensibilita' di Siza, maestro dell'architettura mondiale che pur sperimentando forme estremamente contemporanee (ne e' esempio lo splendido Museo progettato nel 2009 per Porto Alegre) ha sempre sentito fortissimo il legame con la tradizione, soprattutto nella scelta dei materiali. E che nella Sicilia, staccata dall'Italia, riconosce quella condizione di marginalita' che da sempre ha connotato  anche il Portogallo nei rapporti con la vicina Spagna.

  Autore di importanti architetture in tutto il mondo -tra gli altri le piscine delle maree a Leca de Palmeira, il Padiglione del Portogallo all'Expo di Lisbona del '98, l'edificio Bonjour Tristesse a Berlino- in Italia Siza ha lavorato anche Venezia, dove ha costruito un edificio di abitazioni alla Giudecca, e a Napoli, dove ha curato la ristrutturazione del palazzo Donnaregina e la sua conversione nel Museo Madre, nonche' la stazione Municipio della Metro 1 insieme con  Souto de Moura.


Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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