martedì 27 settembre 2011

Al centro diurno consigli agli anziani per prevenire le truffe.

               “Consigli per prevenire reati predatori e truffe ai danni dei meno giovani: gli associati del centro diurno anziani di Piazza Armerina incontrano i Poliziotti del Commissariato armerino”.
In seno al progetto di polizia di prossimità – fortemente voluto dal Sig. Questore della Provincia di Enna, dott. Salvatore Patané - sempre vicina alle fasce di popolazione più sensibili alla commissione di reati, i Poliziotti del Commissariato armerino – diretti dal Commissario




Capo dott. Gabriele Presti – nel pomeriggio di ieri, si sono recati presso il centro diurno anziani di Piazza Armerina, di via Remigio Roccella, per incontrare gli associati, e parlare di alcuni consigli ed accorgimenti, per prevenire spiacevoli episodi, di cui la fascia di popolazione senile, può rimanere vittima.


I poliziotti sono stati accolti dal presidente del centro, Rosario Carnazzo, il quale ha ringraziato i poliziotti e l’Assessore alle Politiche sociali e Solidarietà, Lina Gillo, presente all’incontro.

E proprio l’amministratore, ha sottolineato l’importanza della prossimità alle fasce della popolazione più sensibili, elogiando l’ottima sinergia fra la Polizia di Stato e gli enti comunali nel capoluogo armerino, a tutto vantaggio della collettività.

Nella parte centrale dell’incontro, gli uomini dell’Ufficio Volanti del Commissariato della città dei mosaici, hanno affrontato il tema principale, ovvero alcuni consigli per la prevenzione dei reati.

È stato, dunque, affrontato il problema delle truffe ai meno giovani, consigliando loro di prestare attenzione nei rapporti con persone sconosciute, anche nel caso si qualificassero come appartenenti ad una determinata istituzione pubblica od azienda privata, sollecitando l’intervento delle forze dell’ordine, nei casi sospetti, senza trascurare, per i meno giovani che navigano nel web, adeguata attenzione alle potenziali truffe portate a segno tramite internet.

Analoga attenzione è stata richiesta, per quanto riguarda la custodia delle abitazioni, quando queste vengono lasciate, chiudendo tutti i punti di accesso, e custodendo appropriatamente il denaro e gli oggetti di valore, che si è costretti a lasciare a casa.

La medesima attenzione, và prestata quando si è fuori, soprattutto nei luoghi affollati, quali fiere e mercati, dove i malfattori, profittando della ressa, possono porre in essere più facilmente scippi e borseggi, magari, favoriti da alcune cattive abitudini, come tenere aperte le borse, o poggiarle, anche solo temporaneamente, sulle bancarelle.

Agli anziani, infine, è stato illustrato come collaborare le forze dell’ordine, nei casi spiacevoli, in cui sono stati vittime di episodi delittuosi, prestando attenzione ai particolari degli accadimenti, preziosissimi per gli investigatori, e che hanno contribuito in maniera determinante, in numerose occasioni, ad assicurare i malfattori alla giustizia, anche in relazione ad alcuni episodi avvenuti nella città della Madonna delle Vittorie.

L’incontro si è concluso con numerose domande, rivolte dagli anziani ai poliziotti, su consigli pratici ed altre curiosità attinenti ai servizi svolti dalla Polizia di Stato, ed infine, con il caloroso saluto e ringraziamento, auspicando nel contempo altri incontri, da parte del presidente Carnazzo, ai poliziotti ed all’Assessore Lina Grillo.

L’evento, dunque, ha rappresentato l’occasione per focalizzare l’attenzione sulla tutela dei meno giovani, che spesso possono prestare minori difese, per contrastare i fenomeni criminali che su di loro, potenzialmente, si concentrano.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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