venerdì 2 dicembre 2011

Diario del viaggio in Brasile del nostro Vescovo tornato ieri.

Brasile Diario provvisorio
Partiti da Catania alle ore 10,40 del 17.11.2011 con don Ettore Bartolotta e la Prof.ssa Maria Caccamo.
Partiti da Roma alle 15,30 per San Paolo.
Il 18 Partiti da s. Paolo per Recife alle 3,35 ora locale e arrivati a Recife alle 6,30 accolti da don Giovanni Bosco rettore del Seminario e parroco della parrocchia della Madonna di FATIMA(100.000 abitanti) che ci ha accompagnati all’ Hotel dove aveva prenotato. La temperatura è estiva :29 gradi.

La mattina siamo andati a celebrare l'Eucaristia nella cattedrale di Olinda dove e' sepolto dom Elder Camera padre conciliare famoso per il suo impegno in favore dei poveri. Abbiamo visitato il seminario diocesano maggiore e abbiamo pranzato con i 70 seminaristi. Nel pomeriggio accompagnati da due seminaristi abbiamo visitato varie chiese di Olinda e di Recife. In serata abbiamo cenato con l'arcivescovo di Olinda-Recife il salesiano Mons. Antonio Fernando Saburito(diocesi con una superficie poco superiore a quella di Piazza Armerina ma con 3.890.000 abitanti di cui cattolici 3.677.000) nella parrocchia della Madonna di Fatima dove aveva amministrato in un solo turno 85 cresime.



Il 19 abbiamo pranzato con don Bosco in un self-service dove come in molti locali analoghi si paga il cibo a peso. Dopo pranzo siamo partiti per Sape' con un pulmino e dopo un viaggio di circa tre ore siamo arrivati nella casa famiglia dove abita Suor Lucia Cantalupo e abbiamo celebrato l'Eucaristia su un altarino a cui faceva da supporto una macchina da cucire. Abbiamo alloggiato nella casa famiglia che si trova in una favela dove non esiste le rete fognante e dove c’è poca illuminazione e non arriva la posta.

Domenica mattina 20 novembre siamo andati in giro per Sape' e abbiamo' visitato una favela chiamata “Cuba de baixo” vicina alla casa famiglia dove siamo ospitati.

Domenica pomeriggio siamo stati a visitare la comunità ecclesiale di base “Cristo Re” in un salone assiepato all'inverosimile dove abbiamo celebrato l'Eucaristia in brasiliano ed ho tenuto l'omelia per la prima volta in brasiliano, che alcune differenze col portoghese. Abbiamo distribuito le immagini di Maria Ss. delle Vittorie e di Maria Ss. d’Alemanna che ci sono state donate da p. Filippo Bognanni e da mons. Grazio Alabiso.Le persone partecipavano attivamente con il canto e con i gesti del corpo. Dopo la messa c'è stato uno spettacolo di canti religiosi animato da un cantautore locale con la partecipazione di tutti i presenti soprattutto i bambini. Siamo stati invitati a consumare una pizza da parte di un responsabile dell’Associazione…

Lunedì 21 novembre abbiamo visitato l'asilo infantile gestito dall’Associazione Comunitaria “Nova Vida” fondata da suor Lucia con oltre 200 bambini ,che vengono accolti per tutta la giornata , vengono lavati ,svolgono alcune attività educative, consumano il pranzo e si riposano . Nel pomeriggio visitiamo la comunità Casa nuovo futuro per adolescenti dove sono accolti adolescenti a rischio in una zona dove era ed è presente il triste fenomeno della prostituzione infantile.

Doniamo un'immagine della Madonna delle Vittorie a un panificio intitolato a Nostra Signora della Vittoria con relativa foto.

Martedì 22 novembre in mattinata siamo stati all'accampamento dei Senza terra(sen terra) a Barra de Ampas intitolato ad un missionario italiano p. Gino Novo, ancora molto popolare fra la gente del luogo per la sua opera di evangelizzazione e promozione umana, dove abbiamo incontrato le famiglie dei contadini in attesa da 15 anni di avere assegnato un pezzo di terra da coltivare. Vivono in condizioni estrema povertà. Abbiamo incontrato tanti bambini che chiedevano delle caramelle che abbiamo distribuito. Abbiamo incontrato un gruppo di adulti e di bambini che lavoravano assieme con grandi coltelli per tagliare la “macachera” da cui si ricava una specie di farina. Abbiamo visitato il Memoriale di Josè Pedro Teixera, un contadino promotore del movimento dei “senza terra” assassinato dai facenderos nel 1964 , la chiesetta costruita P. Gino Novo e la scuola. Nel pomeriggio prima abbiamo visitato un altro accampamento di contadini senza terra che vivono in baracche di fango, di frasche e di legno in condizioni di estreme povertà e poi siamo stati a visitare un “assentamento”(villaggio di case popolari) di famiglie di contadini a cui e' stata assegnato dopo un lungo periodo di lotta un pezzo di terra dal Governo. Le condizioni materiali sono relativamente migliori delle famiglie visitate la mattina. Accompagnati dal responsabile abbiamo visitato molto famiglie, abbiamo distribuito caramelle ai bambini e medaglie angli adulti. Dopo aver visitato un contadino che irrigava l'orto vicino ad un fiume siamo stati ospitati dalla famiglia del responsabile che ci ha offerto un dolce appena sfornato preparato per noi e ci ha sofferto una bevanda di noce di cocco. La sera abbiamo celebrato l'Eucaristia nella chiesa parrocchiale di Nostra Signora della Concezione che è una delle due parrocchie di Sapè. Mancava il parroco don Samuele, ma la chiesa era piena. Hanno animato la liturgia un gruppo di uomini che ogni lunedì recitano il Rosario nelle famiglie e che il martedì animano una messa per le famiglie. Con don Ettore abbiamo celebrato in brasiliano. ho cercato di improvvisare un'omelia in brasiliano ed in parte in italiano avendo come interprete suor Lucia. La gente partecipava con il canto , il movimento delle mani. Allo scambio della pace mentre il coro cantava ho scambiato, secondo l’uso locale, il segno della pace con molti passando per la navata centrale. A Sapè città di circa cinquantamila abitanti ci sono solo due parrocchie e una quindicina di chiese protestanti e pentecostali. di varie denominazioni.

Mercoledì 23 novembre ho festeggiato il mio 65° compleanno visitando la “Cuba di Cima” una favelas molto povera vicina alla casa di suor Lucia.Le case sono di fango e canne con fognature a cielo aperto e famiglie in condizione di estrema povertà che però hanno quasi tutte la televisione e il telefonino. Abbiamo incontrato molti bambini, diversi anziani e alcuni malati distribuendo caramelle e medagline della Madonna. Abbiamo visitato il Centro Comunitario cattolico Irma Speranza che si ispira alla spiritualità della Legione di Maria. Abbiamo incontrato un gruppo di Testimoni di Geova che giravano per le case leggendo brani della loro Bibbia dove venivano accolti. Poi abbiamo visitato un centro di una organizzazione filantropica presente in varie città del Brasile chiamata” La Fabiano” promossa dalla Società Spirita legata ai carismatici non cattolici che credono nella reincarnazione. Hanno un centro molto grande di assistenza alle famiglie con una scuola, un campo sportivo coperto, un asilo per bambini ,dei campi coltivati ed altre opere educative e sociali. Ci hanno ricevuti e accompagnati a visitare le varie opere. Hanno presentato dei progetti anche in collaborazione con l'associazione Nova Vida di cui e' responsabile suor Lucia. A pranzo abbiamo avuto difficoltà nel prendere cibo ricordando le condizioni di vita e igieniche della favela visitata.

Nel pomeriggio abbiamo visitato un'altra favela. La sera abbiamo celebrato l’Eucaristia con i responsabili dell’Associazione Comunitaria Nova Vida, che hanno voluto festeggiare il mio compleanno con alcuni doni e una grande torta preparata dalla cuoca.

Giovedì 24 siamo stati in visita con Suor Lucia e alcuni responsabili dell'associazione, che avevano degli incontri per la pastorale dei ragazzi, a Joao Pessoa capitale della stato-regione del Paraiba(a cui appartiene Sape'). Abbiamo visitato varie chiese e monumenti della città, ma non abbiamo potuto incontrare il vescovo perché fuori sede.

Venerdì 25 stati in visita a Natal una città turistica capitale dello stato del Rio grande do Norte dopo aver attraversato un territorio con molte piantagioni di canna da zucchero che ha preso il posto delle coltivazioni di ananas che qui si chiamano”abacaxì”. In mezzo ai molti grattacieli con fatica abbiamo trovato la nuova cattedrale costruita a forme di tenda e di nave capace di accogliere duemila fedeli dedicata alla Madonna presentata al tempio. Abbiamo celebrato l'eucaristia nella cripta inaugurata da Giovanni Paolo II in occasione del congresso eucaristico nazionale. Siamo stati accolti dal parroco, che ci ha illustrato le varie attività pastorali della diocesi e ci ha fatto visitare gli uffici pastorali della curia ospitati nella s tessa cattedrale. Vicino la cattedra moderna c’è un imponente chiesa pentecostale che sembra un grande teatro con poltrone e palcoscenico. L'indomani abbiamo visitato la fortezza detta dei Re Magi costruita dai portoghesi, alcuni monumenti della città e le attrattive turistiche delle spiagge e delle dune .

Domenica 27 a Sapè la mattina siamo stati invitati dal parroco a visitare la parrocchia di S. Teresina in un quartiere popolare. Abbiamo assistito al consiglio pastorale parrocchiale che programmava le attività in preparazione al Natale e siamo stati colpiti dalla partecipazione delle persone sia giovani che anziani. Nel pomeriggio abbiamo celebrato l'Eucaristia nella favela detta “Cuba de baixo” con una partecipazione soprattutto di ragazzi e di giovani. Ho tenuto l'omelia in brasiliano mentre un piccolo coro animava la liturgia con canti. Siamo poi stati a visitare una bambina di 7 anni cieca e con un tumore al cervello a cui abbiamo con don Ettore amministrato l'unzione dei malati. Dopo essere stati a cena da un responsabile dell'associazione ci siamo recati di nuovo nella parrocchia di S.Teresina dove alla fine della messa nella quale mi e' stato chiesto di dire un breve pensiero e di dare la benedizione,abbiamo assistito ad una sacra rappresentazione di episodi biblici molto seguita dalla gente . Dopo aver rivolto gli auguri con un canto di benedizione a coloro che festeggiano il compleanno compreso don Ettore siamo rimasti a parlare con il parroco e con alcuni suoi familiari che ci hanno offerto dei cibi e bevande locali a ci hanno fatto dei regali.

Lunedì 28 abbiamo celebrato le Lodi con i familiari di Suor Lucia giunti nelle prime ore del mattino assieme ad una nipote di p. Bellanti venuta dall’Austria e nel pomeriggio abbiamo partecipato all’aperto alla Messa di ringraziamento per i 25 anni di professione religiosa di Suor Lucia e i 15 anni di attività dell'Associazione comunitaria Nova Vida con vari interventi e testimonianze, con uno spettacolo di canti e danze Poi e' stato inaugurato il laboratorio di informatica ed infine c’è stata una piccola festa con relativa grande torta anche per festeggiare il compleanno di don Ettore e di un responsabile della comunità.

Martedì 28 siamo partiti per l’aeroporto di Joan Pessoa e da lì ci siamo imbarcati per Rio de Janeior dove siamo arrivati dopo tre ore di viaggio. Ci attendeva con un pulmino del Seminario un mio ex alunno del Collegio Capranica don Alvaro Josè Assuncao Inacio Da Silva, che è prefetto di disciplina dei teologi nel seminario maggiore di Rio. Siamo stati ospitati nella casa del clero della Diocesi chiamata “Casa du Pai”. Don Alvaro la sera ci ha fatto girare per la città facendoci vedere le principali chiese , i monumenti e le spiagge dove molti giovani giocavano al pallone.

Mercoledì 29 siamo stati a visitare la statua di Cristo Redentore, che è una delle sette meraviglie del mondo. Dopo un viaggio in macchina fino ala parrocchia di San Giuda Taddeo, dove abitava un mio compagno di collegio Mons. Filippo Santoro quando era vescovo ausiliare di Rio. Poi è stato nominato vescovo di Petropolis una diocesi interessata lo scorso anno da alluvioni. Proprio in questi gironi è stato nominato arcivescovo di Taranto. Ho avuto modo di sentirlo per telefono per fargli gli auguri.

Nei pressi della parrocchia abbiamo preso il trenino a scartamento ridotto che ci ha condotti alla statua del Redentore, dove abbiamo celebrato l’eucaristia nella piccola cappella, che si è conclusa con una processione con una statuetta della Madonna Aparecida patrona del Brasile e con una preghiera e benedizione finale che io ho fatto in italiano e don Alvaro in portoghese e inglese. Dopo una visita ad alcuni quartieri storici della città ed aver visto da lontano alcune favelas ci siamo imbarcati dall’aeroporto internazionale di Rio alle 16,30 ore locali e siamo arrivati a Roma alle 6,20 del 1 dicembre , a Catania alle 9,45 e dopo i controlli doganali a Piazza intorno alle ore 11,30.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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