giovedì 8 dicembre 2011

Finanziamento casa per donne vittime di violenza Mamma Maddalena.

Comunicato stampa

È il miglior progetto in Sicilia tra gli interventi di promozione e sviluppo di reti integrate dei servizi coerenti con il Piano di Zona il Centro di accoglienza per donne vittime di violenza "Maria Maddalena” che sarà realizzato ristrutturando un bene confiscato alla mafia in c.da Polleri grazie a un finanziamento di 656.550,00 euro assegnati dall’Assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro. A questi, a titolo di cofinanziamento, si aggiungono 25 mila euro provenienti dal Piano di Zona del Distretto Socio sanitario n. 24.



A sancirlo la lunga istruttoria effettuata dal Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali e dalla la Commissione interdipartimentale istituita presso il Dipartimento della Programmazione, alla fine della quale è stato attribuito al progetto il punteggio di 46,57 punti, che lo collocano in testa all’elenco dei progetti finanziati nel quadro del primo bando concluso all’iinterno dell’Asse VI (Sviluppo urbano sostenibile) e in particolare nella linea 6.2 volta a “Creare nuove centralità e valorizzare le trasformazioni in atto , realizzando nuovi poli di sviluppo e servizio di rilevanza sovra- locale”.

Il progetto è uno tra gli otto del Comune di Piazza inseriti nel PIST “Centro Sicilia”, il Programma Integrato di Sviluppo Territoriale del territorio provinciale progettato nel 2010 sotto il coordinamento della Provincia di Enna e del comune di Piazza Armerina ed è il primo che giunge a finanziamento.

L’operazione riguarda il recupero e riconversione di una villa confiscata alla mafia da destinare a Centro di Accoglienza per donne vittime di maltrattamenti o abusi, fornendo anche servizi per l'infanzia ai loro figli minori. La Casa risponde quindi alle necessità delle donne che hanno bisogno di vivere per un periodo lontane dai luoghi dove hanno subito violenza.
Il centro di accoglienza rappresenterà un luogo di prima ospitalità e accoglienza residenziale alle madri e agli eventuali figli minori, fino all’eventuale rientro a casa a determinate condizioni di sicurezza o al reperimento di un lavoro e di una soluzione abitativa alternativa.

Il fabbricato su cui si andrà ad operare è stato confiscato alla mafia e consegnato al Comune di Piazza Armerina nell’agosto 2009. Esso consiste in una villa a due piani di complessivi 540 mq, due fabbricati rurali accessori di 300 mq e il giardino di pertinenza.

Oltre ai lavori di ristrutturazione dei fabbricati, il progetto finanziato prevede anche l’arredamento completo e l’avvio della formazione degli operatori che daranno sostegno alle donne ricoverate. Inoltre prevede la realizzazione di un laboratorio di microfusione per l'arte orafa, al fine di fornire alle donne ospitate un'opportunità formativa per l'inserimento nel mondo lavorativo.

Il centro Maria Maddalena costituisce un'esperienza pilota nel territorio che potrà essere replicato anche in altre aree della Provincia e della Regione.

Il progetto è il frutto della stretta collaborazione tra il settore Lavori Pubblici diretto dall’Ing. Mario Duminuco e guidato da Tanino Guccio e il settore delle Politiche sociali diretto dal dott. Giuseppe Notaro e guidato da Lina Grillo con il supporto del consulente del Sindaco Ing. Alessandro Carollo e di altri esperti volontari che operano in Città.

La gestione del Centro sarà effettuata da una Associazione Temporanea di Scopo alla quale parteciperanno associazioni private ONLUS scelte con procedura ad evidenza pubblica, sotto il coordinamento diretto e la supervisione del Comune di Piazza Armerina e con il supporto della ASP di Enna e degli altri soggetti pubblici aderenti al partenariato.

Commenti

Sindaco Fausto Carmelo Nigrelli
“Il finanziamento del centro Maria Maddalena, ma anche la sua straordinaria posizione in graduatoria sono il premio per un lungo, paziente e duro lavoro di programmazione dello sviluppo della Città e della provincia che vede Piazza svolgere un ruolo di traino. È anche il giusto riconoscimento l lavoro di squadra che è stato svolto dai settori interessati sotto la guida dei rispettivi assessori. Il PIST “Centro Sicilia” si è posizionato al sesto posto sui 26 approvati dalla Regione con un puntegio di 20,40 (il primo in graduatoria ha un punteggio di 22) e garantisce quello assegnato come punteggio di partenza per ogni progetto in esso incluso. Anche le città di Nicosia e Centuripe vedono i loro progetti nella stessa linea d’intervento inseriti nel PIST, ammessi a finanziamento. Nei prossimi giorni avrò il piacere di dare ai miei concittadini altre buone notizie come questa.”

Assessore Lina Grillo
“Il finanziamento del Centro Maria Maddalena, che diventerà un centro pilota in ambito regionale, corona il lavoro che da tempo stiamo facendo attorno al grave problema della violenza sulle donne, a partire dalla formazione di personale specializzato che questa amministrazione ha fortementte voluto e realizzato nel 2010 e passando per l’istituzione dello sportello antiviolenza gestito dall’associazione “Donneinsieme Sandra Crescimanno” presso i locali dei Servizi sociali comunali”.

Assessore Tanino Guccio
“Ancora una volta la struttura tecnica e burocratica del Comune, con l’aiuto di alcuni supporti specialistici, ha dimostrato la qualità del suo lavoro dando concretezza alle direttive dell’Amministrazione. Non si era mai regsitrato a Piazza un tale numero di finanziamenti come quelli che abbiamo ottenuto in appena tre anni.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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