Segretario P.D.Ranieri Ferrara
“ U.D.C. Epifanio Di Salvo
Per il P.D.L. Capo Gruppo C. C. Carmelo Gagliano
( per l’assenza di Segretario)
Segretario M.P.A. Giuseppe Mattia
“ F.L.I. Velardita Roberto
“ ITALIA DEI VALORI La Delia F.sco
“ FORZA DEL SUD Grassia Enzo
“ P.I.D. Liuzzo Filippo
“ S.E.L. Farruggio Patrizia
“ P. REPUBBLICANO Sardella Roberto
“ COMUNISTI ITALIANI Di Stefano Gaspare
“ LA DESTRA Cammarata Antonino
“ P.S.I. Cavallaro Marco
OGGETTO: Soppressione o accorpamento degli Uffici del Giudice di Pace.
In relazione alla mia richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale, relativo all’ipotesi di soppressione , accorpamento o mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Piazza Armerina, ( all. 1 - 2 ).
Nella mia posizione di Consigliere indipendente desidero con umiltà e semplicità sollecitare quanti hanno la rappresentanza politica, perché unitariamente, vogliano riappropriarsi del ruolo che esercitano e concretizzano una politica capace di superare visioni diverse quando si deve decidere sul bene della Città, affinchè, attraverso i propri rappresentanti Istituzionali, vogliano promuovere quanto utile, con interrogazioni o con ordini del giorno, al Ministro della Giustizia, perché Piazza Armerina, non sia privata dalla Rappresentanza della Stato attraverso la Giurisdizione dell’Ufficio del Giudice di Pace. La soluzione di quanto citato può tornare a beneficio della nostra Città e ciò non può avere colori o appartenenze politiche. La presente ha solo la modesta funzione di sollecitare l’urgenza di ricreare un clima di unione ideale per la migliore soluzione delle tante necessità volte al rilancio della Polis.
Ciò premesso se condiviso, mi ritengo pronto a partecipare a qualsiasi iniziativa allo scopo richiamata. ( 3288418300 ).
Sono stato autorizzato dall’amico Agostino Sella, ad utilizzare i locali dell’Ostello del Borgo per gli eventuali incontri.
Piazza Armerina, 06.12.2011
Cordialmente
Consiglio Comunale del 12.09.2011
Nella conversione del D.L. del 13.08.2011 n.138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria, è stato presentato un disegno di legge con la richiesta di legge delega al Governo, per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli Uffici Giudiziari.
Mi sono preoccupato nel Consiglio Comunale del 12. u.s. di informare l’aula, che anche l’Ufficio del Giudice di
Pace ( 1° Grado della Giurisdizione ) di Piazza Armerina, potrebbe essere soppresso, poiché la finalità del legislatore
è quella di realizzare risparmi di spese e incremento di efficienza. Nella legge delega è stato previsto che gli Enti
Locali interessati al mantenimento della presenza dello Stato attraverso la giurisdizione, possono consorziarsi tra loro
ed ottenere il mantenimento degli Uffici del G. d. P. ,con competenze sui rispettivi territori, anche tramite eventuale
accorpamento facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento nella relative sedi, ivi incluso il
fabbisogno del personale amministrativo, che sarà messo a disposizione degli Enti medesimi. Resta a carico
dell’Amministrazione Giudiziaria il personale della Magistratura Onoraria, nonché la formazione del personale
Amministrativo.
Ho chiesto al Sindaco, di incontrare previa consultazione con il Presidente del Tribunale, del 1° Presidente della Corte di Appello e del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, i Sindaci dei Comuni limitrofi, per chiedere se disponibili a consorziarsi per il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace.
Si potrebbe ritornare ex ante 1998 quando la Pretura di Piazza Armerina con la riforma del 24.10.1989 diventò Pretura di Sezione della Pretura Circondariale con competenza nei Comuni di Barrafranca - Pietraperzia – Aidone e Valguarnera e successivamente soppressa con l’istituzione del Giudice Unico L. 51/1998.
A mio modesto avviso, il tutto passa attraverso le iniziative unitarie delle diverse realtà giudiziarie messe a rischio
dalla manovra. E passa soprattutto, da una mobilitazione generale.
All’esito degli incontri che il Sindaco si è impegnato a fare, mi riservo di presentare al Consiglio Comunale, un ordine
del giorno, spiegando le ragioni sulla necessità del mantenimento dell’Ufficio Giudiziario.
Saluti
Basilio Fioriglio
.
Sig. Presidente del Consiglio C.
E,p.c. Sig. Sindaco
Piazza Armerina
Nel corso del Consiglio Comunale del 12.09.2011, ho informato l’Aula che il
legislatore nella conversazione del D.L. del 13.08.2011 n.138, recante misure urgenti
per la stabilizzazione finanziaria, ha approvato un disegno di legge con delega al
Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli Uffici
Giudiziari, al fine di realizzare risparmi di spesa, incremento ed efficienza. Ho
evidenziato che anche l’Ufficio del Giudice di Pace di Piazza Armerina
( 1°Grado della Giurisdizione ) è a rischio di soppressione o di accorpamento, e per
questo ho chiesto al Sindaco ( all. 1 ) di incontrare i Sindaci dei Comuni limitrofi per
verificare se interessati al mantenimento dell’Ufficio del G.d. P., che avrebbe
competenza sui rispettivi territori, anche tramite eventuale accorpamento,
consorziandosi e facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento,
considerato che detta riforma si prefigge di attuare il federalismo giudiziario. Gli
Enti Locali se interessati dovrebbero, entro sessanta giorni dalla pubblicazione degli
elenchi degli uffici da sopprimere od accorpare, nel bollettino ufficiale o sul sito
internet del Ministero richiedere di voler disporre ancora dell’Ufficio Giudiziario.
Per quanto è a mia conoscenza, la Commissione Ministeriale, nominata per
lo studio della ridefinizione territoriale degli Uffici del Giudice di Pace, è in
piena attività , ed a giorni potrebbe consegnare l’elaborato definitivo.
Ritenuto che non conosco le iniziative che il Sindaco ha interpreso o intende
intraprendere, è utile non dimenticarsi:
Che dal 02.06.1999 è stata soppressa la sezione distaccata della Pretura, che sin
dalla riforma del processo penale del 24.10.1989 funzionava ottimamente servendo
un bacino di utenza di circa 65 mila abitanti;
Che con la soppressione della Pretura, e l’istituzione del Giudice Unico
( l. 51/1998 ), il Legislatore, ( per la mancanza nella nostra Città di referenti
istituzionali che potessero perorare la causa ) non ritenne di istituire la sezione
distaccata di Tribunale nella nostra Città.
La Città non può essere privata dalla presenza dello Stato attraverso la
giurisdizione.
L’azione che propongo di intraprendere a tutte le forze politiche sedenti in
C.C. per il mantenimento dell’Ufficio dell’Ufficio del Giudice di Pace, che oltre
all’oggettiva rilevanza socio – economica che ne deriverebbe, ci permetterebbe di
quella necessità di scuoterci dal lungo torpore politico che ha permesso nel tempo di
privare Piazza Armerina di Uffici e servizi che sono stati vanto ed orgoglio dei nostri
padri, sempre impegnati nella crescita civile e culturale di questa bella Città. Senza
voler fare retorica, non si può disconoscere che la nostra politica subisce una curva
discendente di valori, che oggi è imperativo far risalire rifiutando l’accettazione quasi
fatalistica di fatti che hanno fin qui condizionato in negativo la volontà di cambiare
modo e sistema di amministrare la cosa pubblica.
Oltre alla soppressione, o all’accorpamento degli Uffici del Giudice di Pace
a quello circondariale (nel nostro caso ad Enna ) è previsto anche il
mantenimento, ( tutto a carico del Ministero della Giustiuzia ), dislocandolo
anche in sede diversa da quella circondariale, da operarsi tenendo in specifico conto,
mediante attribuzioni di porzioni di territori a circondari limitrofi. L’assetto
territoriale degli Uffici Giudiziari, sarà attivato secondo criteri oggettivi ed omogenei
che terrà conto dell’estensione del territorio, del numero degli abitanti, dei carichi di
lavoro e dell’indice delle sopravvenienze etc.
L’U.d.G. di Piazza Armerina, a mio avviso ha tutti i criteri indicati in quest’ultima
ipotesi dalla riforma e rientra nell’analisi dei costi rispetto ai carichi di lavoro
abbastanza elevati. Il recente allargamento di competenze è servito proprio a
garantire quel servizio ai Cittadini, senza doversi recare in Tribunale per quanto di
competenza. Tutto dipende dall’azione delle forze politiche della Città, che per il
tramite dei propri referenti Istituzionali, attivino quanto utile all’iniziativa che si
vorrà adottare unitariamente per far ritornare a splendere qualche stella positiva
per la nostra Città, come è stato con la riforma del 24.10.1989, che mantenendo la
Pretura, ridotta al rango di Sez. distaccata, esercitò la competenza Giurisdizionale
sui Comuni di Barrafranca, Pietraperzia, Aidone e Valguarnera.
Ciò premesso, ti invitiamo a riunire la Conferenza dei Capigruppo per
convocare un Consiglio Comunale straordinario ed urgente, per sottoporre al
Consesso l’allegata proposta di deliberazione o quant’altro il Consiglio vorrà
deliberare per raggiungere l’obiettivo.
Piazza Armerina, 02.12.2011
Cordialmente
Consiglieri Comunali
Basilio Fioriglio
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Renato Incardona
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