domenica 18 dicembre 2011

I consiglieri sollecitano Venzia per la trattazione del punto sulla paventata chiusura degli uffici del Giudice di pace

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
PIAZZA ARMERINA

In seguito alla presentazione di richiesta di convocazione di Consiglio Comunale, dei Consiglieri Renato Incardona e Basilio Fioriglio, per la trattazione delle problematiche S.P. N. 4 e all’ipotesi di soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di questa Città, V.S. nella riunione della Conferenza di Capigruppo del 07 u.s., sentiti quest’ultimi come previsto dalle norme statutarie, convocava il Consiglio Comunale per il giorno 20 c.m., per la trattazione degli argomenti suddetti. Il giorno 09 u.s., su precisa richiesta di alcuni Consiglieri, sentiti i capigruppo telefonicamente, come è suo uso fare, anticipava il solo punto riguardante la S.P. N. 4, in aggiunta all’ordine del giorno già fissato per il 13 u.s.
Ritenuto che, ad oggi non è stato notificato l’ordine del giorno con la problematica dell’Ufficio del Giudice di Pace;
Che è utile ricordarle che non rientra nella sue competenze, senza i dovuti passaggi con la conferenza dei capigruppo, la decisione isolata di revocare un Consiglio Comunale già fissato;
Che il suo comportamento è censurabile sia sul piano morale che politico, ritenendo doveroso, che le valutazioni sulla materia vengono ridiscusse in C.C., soprattutto dopo che ciò era stato oggetto di discussione nella conferenza dei capogruppo.
Ciò premesso, reiteriamo la richiesta di riunione Consiliare , credendo che il Consiglio Comunale, debba mobilitarsi presso le sedi deputate per scongiurare l’ulteriore perdita di un servizio importante per la Città.
Piazza Armerina, 17.12.2011

Renato Incardona                                                 Cursale Calogero

Fioriglio Basilio                                                   Marotta Giuseppe

Paternicò Rosario                                                  Falcone Giuseppe                       

Gagliano Carmelo                                                 Giuseppe Capizzi  

Picicuto Ivan                                                          Calogero Centonze                                                         

 Failla Luca                                                            Trebastoni Angelo                                               

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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