domenica 26 febbraio 2012

Commenti anonimi, SI o NO?

Abbiamo ricevuto una interessante lettera di Angelo Conti che pubblico.
Il tema è quello dei commenti anonimi.
Io ho un'idea ma - siccome questo blog è ormai una specie di piccola comunità - mi piacerebbe che decidessimo insieme cosa fare, come moderare i commenti, se accettare gli anonimi oppure no.
Per questo apriamo una discussione ed alla fine decideremo insieme.
Aspetto di capire cosa ne pensate.
Un abbraccio
Agostino
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ecco la lettera di Angelo

Caro direttore,
sono certo che la gestione e la conduzione di un blog non sono cosa facile e richiede oltre a tanta abilità e professionalità l’osservanza di regole che devono necessariamente essere rispettate sia da parte, appunto, della gestione-direzione che dai proponenti l’argomento oggetto di pubblicazione che dai relativi commentatori.
Dette regole mi sono totalmente sconosciute e non riesco neanche a immaginarle.
E’ da rilevare inoltre l’indiscussa utilità che tale mezzo offre alla collettività che ne ricava benefici in termini d’informazione in generale, di politica, di cronaca e perché no di cultura e di aggiornamento sociale che qualcuno definisce, forse esagerando, di incivilimento.
Ciò premesso le chiedo quali sono i motivi per i quali si pubblicano i commenti anonimi agli autori delle pubblicazioni? A proposito di civiltà e di anno corrente 2012!
Esempio fra i tanti:
ho appena finito di leggere (anche se abbondantemente in ritardo) l’articolo di Gioacchino del 13 febbraio scorso dal titolo “Caro Ranieri”, ebbene ho notato che su sette onorevoli commenti, soltanto uno è firmato, anche se l’argomento non è di poco conto, anzi tutt’altro, certamente, rappresenta uno spaccato, nello specifico momento storico particolarissimo che viviamo, non solo nella realtà locale ma anche nazionale, europea e anche mondiale; invece no! Ben sette anonimi commentano lo scritto di Gioacchino!
Qual è la corretta interpretazione dell’essere anonimo? Snobismo? Ironia? Semplicemente una cattiva vecchia, anzi stravecchia abitudine, che rallenta la crescita e in alcuni casi proprio, la evita? O che altro?
In ogni caso penso che evitando gli anonimi si eleva la qualità del servizio, si crea una selezione, s’incoraggiano le pubblicazioni e i relativi commenti che diventano, esclusivamente, seri e costruttivi e soprattutto si contribuisce a formare la coscienza sociale ormai divenuta come l’aria per respirare: indispensabile.
Grazie per l’attenzione prestatami e Le porgo distinti saluti.
Angelo Conti

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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