mercoledì 7 marzo 2012

La la Cooperativa Aquarius con “Niente paura a Canterville”

Grande successo al suo debutto dello spettacolo “Niente paura a Canterville” tratto dal “Fantasma di Canterville” di Oscar Wilde per la sceneggiatura di Francesca Pisani e l’adattamento e la regia di Silvia Federica Russo, che per la prima volta si è cimentata in un ruolo di così grande responsabilità, soprattutto per il fatto di dirigere attori di navigata esperienza teatrale e cinematografica quali Alice Ferlito e Santo Santonocito che ne sono i protagonisti. Gli scroscianti applausi al termine della rappresentazione ne hanno sancito l’ottimo risultato. Evidentemente buon sangue non mente, infatti Silvia è la figlia minore di Claudio Russo, presidente della Cooperativa, nonché regista di numerosi lavori teatrali con attori del calibro di Stefano Satta Flores, Riccardo Cucciola, Orso Maria Guerrini, Ferruccio Amendola. Ottimo il supporto di Giorgia Culici, che ha assistito la Russo e ha curato la scelta dei costumi.

Altra grande soddisfazione per la Cooperativa Aquarius, che dopo “Nella foresta di filo spinato”, “Lucignolo nel paese dei bullocchi” e “Il bambino sottovuoto”, aggiunge un’altra chicca nel proprio repertorio.

Con il succitato spettacolo la Cooperativa Aquarius si prefigge lo scopo di sconfiggere quelle che possono essere la varie “paure” che inevitabilmente si sviluppano nell’essere umano.

Attraverso un’acutissima verve comico-burlesque, la professionalità impeccabile degli attori, lo studio calibrato della personalizzazione del testo in base all’equilibrio tra comicità e riflessione, ma soprattutto un invito alla legalità posto su un “vassoio d’argento” dal personaggio che per eccellenza è iconografia costante delle paure dei bambini, un fantasma appunto, lo spettacolo è un collage di colori e sfumature che catapultano lo spettatore tra le mura di un castello spettrale nella tenuta di Canterville.

Due attori, cinque personaggi differenti da interpretare; la poliedricità attoriale, associata agli scrupolosi cambi di costumi di scena e alla perfetta scelta della colonna sonora, creano un connubio artistico che porta a “smorzare” in partenza la “paura dell’altro” in generale, ma soprattutto la paura di parlare, la paura di dire la verità, sempre e comunque, a partire dalle cose più semplici, fino ad arrivare a quelle più cruente e difficili.

Lo spettacolo circuiterà nelle scuole elementari e medie della nostra regione già a partire dai prossimi giorni.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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